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AS.TRO al Comune di Empoli: gli operatori cercano il dialogo

14 Giugno 2010

In Associazione è pervenuta, contestualmente al lancio giornalistico, la notizia attinente l’iniziativa allo studio da parte dell’Amministrazione Comunale di Empoli, appresa “localmente” dagli operatori di AS.TRO operanti in quel Comune e immediatamente comunicata alla nostra Segreteria.
Come tutti hanno avuto modo di leggere dalle notizie della stampa, infatti, la citata municipalità sarebbe in procinto di emanare un’ordinanza per vietare l’accensione degli apparecchi per il gioco lecito prima del pomeriggio, al fine di “attenuare” la spesa dei cittadini al gioco e di “tutelare” quelle fasce deboli di popolazione che da tale spesa traggono effetti negativi”. 
“La “spia” di allarme, in virtù della quale pare essersi maturato la convinzione del raggiungimento di un limite di guardia, in ordine alla spesa di gioco, è stata riscontrata nel dato nazionale dall’aumento della raccolta di gioco, mentre in una sentenza di primo grado del TAR LAZIO si è tratto il convincimento giuridico sulla potestà Comunale di limitare l’orario di esercizio degli apparecchi per il gioco lecito.

Innanzitutto occorre evidenziare che l’iniziativa adottata da un Comune, avente come finalità la tutela di una fascia debole di cittadinanza merita attenzione e possibilmente aiuto da parte della categoria degli operatori.
L’industria del gioco lecito, unitamente all’Amministrazione Finanziaria, infatti, sono impegnate da tempo nel contrastare i fenomeni di ludopatia, i cui effetti più impattanti sotto il profilo sociale e dell’ordine pubblico sono comunque statisticamente collocati nell’alveo delle pratiche illegali di gioco, ovvero nell’accesso ai luoghi di esercizio del gioco lecito colpevolmente estromessi dalle campagne informative istituzionali e associative.

Con questa ottica AS.TRO si propone di dialogare con l’Amministrazione di Empoli, la cui sensibilità non incontra alcuna preconcetta ostilità da parte della categoria, ma solo desiderio di confronto costruttivo.
Sulla scia di quanto già accaduto a Genova, l’associazione degli operatori del gioco lecito si confronterà con il Comune al fine di comprenderne gli scopi istituzionali e individuare percorsi di raggiungimento degli stessi che non si traducano unicamente in un danno per la categoria.
Il Presidente Massimiliano Pucci, unitamente all’Associato Riccardo Maestrelli, presenteranno una nota per richiedere un preliminare incontro con l’Amministrazione di Empoli, cercando di porre in evidenza la sensibilità dell’Associazione nei confronti della tutela della legalità e del sostegno al gioco sicuro – consapevole – responsabile”.

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