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AS.TRO: “Bene l’applicativo S.M.A.R.T. per le VLT. Ora da estendere alle altre offerte di gioco”

14 Giugno 2019

Come noto, la Legge di bilancio per il 2019 ha previsto che, al fine di rendere effettive le norme degli Enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi da intrattenimento (ovvero di monitorarne il rispetto e di irrogare le relative sanzioni), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – avvalendosi del partner tecnologico Sogei – metta a disposizione degli stessi enti locali strumenti che consentano il controllo degli orari di funzionamento.

L’Agenzia ha, quindi, predisposto un’applicazione denominata S.M.A.R.T. (Statistica, monitoraggio ed analisi della raccolta territoriale del gioco fisico), che rappresenterà un valido supporto per il monitoraggio dei dati nazionali e locali dell’offerta di gioco vlt che –auspichiamo il prima possibile- verrà implementato per ‘funzionare’ con riferimento all’intera offerta di gioco, in primis i nuovi congegni Awpr.

Lo scorso 31 maggio, l’Adm ha pubblicato un nuovo decreto per definire, nel dettaglio, le modalità tecniche di abilitazione e di accesso dell’applicativo S.M.A.R.T.: il provvedimento, che segue quello emanato lo scorso 22 febbraio, individua il numero di utenze attivabili ed i requisiti di sicurezza ed informatici necessari, fornendo le istruzioni operative per l’utilizzo dello stesso.

In particolare, il Comune nel cui territorio di competenza siano installati congegni vlt – e che intende accedere alle funzionalità di monitoraggio degli orari – potrà richiedere all’Adm l’abilitazione all’utilizzo dell’applicativo e, una volta abilitato, dovrà procedere all’inserimento degli orari di funzionamento previsti dalla normativa locale, potendo aggiornare autonomamente gli stessi in caso di modifiche normative. L’applicativo sarà in grado di registrare le fasce orarie stabilite, riuscirà a rilevare le anomalie di funzionamento e consentirà di segnalare gli esercizi in cui è stato rilevato un funzionamento al di fuori degli orari consentiti.

Il progetto S.M.A.R.T., oltre a porre in essere una vera e propria operazione di trasparenza per il mercato del gioco legale, rappresenta una rivoluzione tecnologica in termini di regolamentazione e controllo: infatti, l’insieme di queste funzionalità viene incontro a molte delle richieste avanzate dagli Enti locali, quando si trovano a dover regolamentare la materia del gioco pubblico (in primis, quella di controllo degli orari di funzionamento dei congegni).

La criticità principale è, però, rappresentata dal circoscritto ambito applicativo: per il momento, queste funzionalità possono essere esercitate solo per quei congegni collegati da remoto -ad oggi solo le vlt- ma con una potenziale estensione anche alle future awpr.

A questo proposito AS.TRO, come Associazione di categoria che rappresenta gli operatori di gioco che distribuiscono sia awp che vlt, manifesta forti preoccupazioni legate all’ingiustificato ritardo che riguarda l’invio in UE del decreto ministeriale contenente le regole tecniche dei nuovi congegni awpr (un passaggio necessario per dare attuazione alle già emanate statuizioni di legge che prevedono il nuovo congegno).

Questo nuovo congegno, infatti, prevede soluzioni tecniche che assicurano condizioni di sicurezza nel gioco di particolare efficacia nel contrasto al disturbo da gioco d’azzardo (dall’introduzione della tessera sanitaria ad un sistema di controllo degli orari simile a quello del progetto Smart, fino alla possibilità di accensione e spegnimento da remoto degli apparecchi da gioco).

Tutte soluzioni non implementabili sugli attuali congegni.

Se la Politica si renderà consapevole delle potenzialità di questo strumento e, soprattutto, si attiverà per sbloccare l’iter necessario per dare il via alle nuove awpr (in modo tale da avviare quella tanto attesa riforma del settore), potrà aprirsi una nuova fase nell’approccio alla regolamentazione del gioco, capace di superare le politiche proibizioniste finora adottate, rivelatesi peraltro poco efficaci rispetto agli obiettivi prefissati: è il settore –in primis quello rappresentato dalle aziende AS.TRO – che chiede urgentemente di superare questo stallo, che rischia solo di creare un danno ai giocatori, ai territori ed all’intera industria del gioco lecito.

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