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Produttori e AS.TRO Direttivo: l’esito della giornata associativa

26 Novembre 2010

La riunione di ieri, indetta da AS.TRO per confrontarsi con i produttori di apparecchi e congegni da gioco si è connotata per un atteggiamento generale molto costruttivo, di inequivocabile impatto positivo per l’elevazione professionale del settore.
La proposta di clausola convenzionale di garanzia è stata finalmente compresa e accettata per quello che è in realtà, ovvero un “percorso”, un punto di partenza di un nuovo dialogo tra la realtà della produzione e quella della gestione, incentrato sulla presa d’atto che è nato un “tipo” di mercato diverso (anche se attualmente minoritario) che richiede (generando domanda) un prodotto “diverso”, dove per diversità non si intende SOLAMENTE “nuovi parametri di esercizio”, ma soprattutto nuova concezione del prodotto.
Il prodotto garantito si è rivelato per quello che è, ovvero una modalità di fabbricazione e distribuzione di un congegno a finalità industriale, sicuramente dedicato ad un pubblico di utilizzatori professionali in grado di “far fruttare” la qualità dello stesso e di apprezzare (anche a livello di preferenza commerciale) la differenza tra siffatto bene e quello ideato per combattere la battaglia del prezzo.
AS.TRO, conformemente a quello che sostiene Confindustria, ritiene che il sistema Italia non sia nelle condizioni di sostenere positivamente nessun mercato orientato a mere politiche di prezzo, essendo il tessuto industriale del Paese caratterizzato per una propensione all’eccellenza produttiva che “deve costare” perché offre “qualità”.
Si è pertanto chiarita la differenza tra una concezione troppo generalista di gestore e l’operatore AS.TRO.
Da parte dei produttori, la posizione espressa dalla vicepresidenza di ACMI, intervenuta alla riunione, è stata di estremo interesse, anche perché orientata a rappresentare tutti gli adeguamenti tecnici necessari sia per adeguare la clausola alla regolamentazione vigente, sia per illustrare l’impatto della sua messa in campo in termini di prezzo del prodotto.
Che la qualità costi non è novità né scandalo, e si è quindi espresso l’auspicio di una persistente e costante interrelazione tra le due associazioni al fine di comprendere i meccanismi di valutazione economica a cui potrà essere collegata la realizzazione di questo prodotto “diverso” per questi “clienti diversi”.
Interessante, poi, la chiosa del rappresentante della società Merkur  intervenuto al dibattito, secondo il quale le aziende abituate a fornire prodotti in contesti internazionali di gambling professionale, già possiedono processi aziendali idonei a rispondere alle richieste AS.TRO, con ciò preannunciando che dal 2011 le “loro” nuove “comma sei a) saranno distribuite con le garanzie “made in AS.TRO”. Che tale annuncio sia poi stato presentato come “agevolato” dall’autonomia industriale del gruppo Merkur, che realizza in casa ogni componente del congegno, poco importa; l’impressione che si è tratta dalla riunione, infatti, è che l’Italianità non si tirerà indietro dalla “lotta” e che saprà trovare il modo di agganciare anche questo nuovo “treno” della “domanda di prodotti sicuri, che il contesto AS.TRO rappresenta.
La giornata è poi proseguita con la tenuta del consiglio direttivo, conclusosi con lo scioglimento dell’organismo e la proclamazione dell’assemblea generale degli iscritti per il giorno 5 gennaio 2011 ore 11.00 in Bologna (sede da stabilire), data per la quale dovranno essere presentate le candidature per il rinnovo di tutti gli organi dell’Ente.
Il Presidente uscente ha quindi relazionato sull’azione associativa condotta nel 2010 e sui risultati ottenuti dalla categoria a livello di riconoscimento giuridico, abbattimento dell’aliquota PREU a seguito degli scaglioni, riconoscimento politico nel confronto istituzionale.
Il sito di AS.TRO, pubblicherà a breve la relazione di fine mandato.

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