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Audizione di As.Tro al comune di Castelfiorentino: servono dati scientifici sulla ludopatia

23 Febbraio 2017

Continua la serie di incontri promossi dall’Associazione As.Tro con le Amministrazioni Locali che hanno emanato – o stanno per emanare – ordinanze restrittive sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco.

Nella giornata di oggi, la delegazione AS.TRO coordinata dal responsabile per le questioni territoriali, il Consigliere e Vicepresidente Lorenzo Verona, incontrerà la Giunta del Comune di Castelfiorentino, città che è in procinto di emanare un regolamento restrittivo per il funzionamento e la distribuzione sul territorio dei congegni da gioco lecito.

Astro da tempo ha intrapreso un percorso volto a far acquisire consapevolezza alle Amministrazioni locali di quanto le politiche ‘antislot’ abbiano sempre un grande impatto mediatico ma raramente provocano quei benefici che ci si attende: ovunque si sia agito per limitare l’apparecchio lecito, la problematica socio-sanitaria del gioco patologico si è aggravata, congiuntamente alla comparsa di congegni non autorizzati sul territorio -prima presidiato dal circuito legale.

Il deficit maggiore di tali provvedimenti ‘espulsivi’ è l’assenza di un supporto scientifico che corrobori la scelta di limitare il solo congegno da gioco: in virtù del fatto che uno degli obiettivi finali è tutelare le fasce più deboli dal rischio Gap, ad esempio, non vengono tenuti in debita considerazione i risultati delle ricerche provenienti da Istituti del calibro di Nomisma e del Cnr di Pisa che certificano, in maniera inequivocabile, quanto i giovani (ma non solo) non siano attratti dagli apparecchi ma preferiscano altri giochi, così come non viene considerato l’effetto di ‘moltiplicatore epidemiologico’ dei casi Gap -a causa dello spostamento della domanda verso prodotti più aggressivi- riscontrabile in tutti quei territori che hanno adottato provvedimenti simili (vedi Lombardia, Liguria e Provincia di Bolzano).

Per contro, verrà presentato in Comune la piattaforma di proposte Astro che, DATI ALLA MANO, è l’unica realmente capace di limitare i fenomeni di gioco compulsivo e preservare, al contempo, sia il territorio che l’industria del gioco lecito.

Il progetto ‘Un gioco buono per il territorio’ punta, infatti, alla predisposizione di un gioco lecito accessibile in un locale che sia debitamente “formato”, “responsabilizzato” e, per questo motivo, “sicuro” in quanto l’acquisto del “servizio gioco” coincide con una costante e qualificata percezione dei messaggi preventivi finalizzata alla prevenzione EFFETTIVA dei fenomeni di patologia legata al gioco.

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