Skip to main content
Logo Confindustria
Know your limit. Play within it.

Videosorveglianza: Telecame semrpe più intelligenti

25 Febbraio 2011

Software, tecniche di ripresa e algoritmi: le ultime novità nel settore del videocontrollo. L’obiettivodei ricercatori resta quello di limitare al massimo i falsi allarmi ed avere segnali di allarme più precisiFra le tante innovazioni che i sistemi di videosorveglianza offrono ai responsabili della sicurezza,gli applicativi di analisi intelligente del segnale video rappresentano un nuovo traguardo.Anche se questi applicativi, che dalla banale rilevazione di movimento sono giunti a livelli semprepiù sofisticati, sembra che non abbiano ancora raggiunto il limite delle prestazioni, almeno dallenotizie che ci giungono dagli scenari internazionali.La maggior parte degli applicativi intelligenti di esame del segnale video si basano sull’analisi delmovimento. L’analisi del movimento è basata sul confronto fra due immagini successive, pixel perpixel, in modo da evidenziare i pixel che presentano una variazione, rispetto al corrispondente pixeldel quadro precedente.Un tempo i rivelatori di movimento utilizzavano delle scansioni video a bassa risoluzione, per nonsovraccaricare gli algoritmi di valutazione, che a loro volta sovraccaricavano i computer utilizzati.Oggi è sempre più diffusa la registrazione a piena risoluzione e senza perdere nessun quadro. Ciòsignifica che i pixel che devono essere confrontati sono cresciuti in maniera esponenziale ed iltempo a disposizione per la valutazione è diminuito. Se l’algoritmo deve confrontare due pixel, postiin due quadri successivi, che arrivano a distanza di un venticinquesimo di secondo, ed i pixel daesaminare sono moltissimi, perché l’esame viene fatto a piena risoluzione, è evidente che occorreavere a disposizione algoritmi raffinati ed una potenza di calcolo estremamente elevata.Per questa ragione un algoritmo intelligente di analisi del segnale video deve essere in gradodi introdurre dei fattori correttivi, che permettano anche a server di media capacità di elaboraretempestivamente le informazioni in arrivo. È questo un problema che si porrà con la crescenteinstallazione di telecamere a mega pixel, dove il numero di pixel da esaminare e confrontare crescein maniera elevata.Si provi a pensare a quale sia la differenza fra il numero di pixel da esaminare in una telecamerada dieci milioni di pixel, rispetto ad una da un milione di pixel. L’applicativo deve, nello stessotempo, esaminare un numero di pixel dieci volte superiore. Non tutti i server oggi installati, comedispositivi di elaborazione ed archiviazione, hanno una potenza di calcolo sufficiente.Una possibile soluzione, è quella di non realizzare sistemi aperti, che possono essere installati suqualunque piattaforma con sistemi operativi standardizzati, ma utilizzare un hardware specializzato,con circuiti integrati progettati per l’elaborazione e la gestione di questi segnali. La situazione non èdissimile da quella che si incontra oggi in alcune telecamere, dove gli algoritmi di compressione dinuova generazione, come H264, vengono elaborati da circuiti elettronici specifici, e non da circuitigenerici.L’esperienza ha mostrato che un chip specializzato (DSP- Digital signal processor) può miglioraredi molte volte le prestazioni complessive del sistema.La potenza di calcolo dei server cresce in continuazione, ma stiamo assistendo ad una corsa adostacoli tra l’aumento della potenza di calcolo e le richieste di aumento di potenza, che vengono daquesti applicativi sempre più raffinati e sempre più intelligenti.

I NOSTRI PARTNER

Logo snaitech
Logo Astro
Logo codere
Logo ASTRO