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Consiglio di Stato: un precedente favorevole anche per l’Emilia-Romagna

14 Giugno 2018

Con una decisione finalmente ragionevole e soprattutto auspicabile, la quinta sezione del Consiglio di Stato, ha preso in considerazione il rischio che il criterio delle chiusura di tutte le sale VLT poste a meno di 500 metri dai luoghi sensibili possa rappresentare, di fatto, l’espulsione dal territorio di decine e decine di attività lecite, nel caso in cui non vi siano spazi disponibili nel territorio, considerando, recita l’ordinanza, “conformazione naturale e disciplina urbanistica” vigente nel Comune in questione.

In sostanza, i giudici di Palazzo Spada hanno ordinato, accogliendo le doglianze della società ricorrente, che fosse disposta una verificazione dello stato dei luoghi, affidata alla Agenzia delle Entrate, per vedere se, applicando il criterio dei 500 metri, vi sia possibilità di localizzazione nel Comune degli apparecchi VLT e di riferire la percentuale di territorio in cui opererebbe la preclusione. In poche parole, il perito dell’Agenzia delle Entrate dovrà verificare se le nuove misure, c.d. distanziometro, comportano di fatto la cancellazione del gioco lecito.

La pronuncia rappresenta un filo di luce per gli imprenditori del settore che stanno cercando di convincere in tutte le sedi, giudiziari e non, la Regione Emilia Romagna e i Comuni ad effettuare un controllo tecnico del tipo di quello indicato dal Consiglio di Stato.

L’avvocato Filippo Boccioletti, che affianca As.Tro in questa battaglia dentro e fuori le aule di giustizia, ha affermato che: “L’ordinanza del Consiglio di Stato rappresenta un precedente favorevole, per altro in linea con l’altrettanto recente giurisprudenza dello stesso organo che si sta formando nei confronti della Provincia di Bolzano, che conferma quanto stiamo affermando con fermezza al Tar dell’Emilia – Romagna, e cioè che occorre valutare tecnicamente l’incidenza e gli effetti sui singoli territori comunali della misura dei 500 metri. Speriamo che i giudici emiliano-romagnoli tengano nella debita considerazione questa importante ordinanza, che ci conferma che stiamo perseguendo la giusta strada”.

Nel pomeriggio, As.Tro ha organizzato un incontro con gli operatori di sala di Forlì per stabilire la linea da adottare nei percorsi giurisdizionali -e politici- dell’Emilia-Romagna. Alla riunione parteciperanno, oltre all’avv. Filippo Boccioletti, l’avv. Gianfranco Fiorentini e il dott. Francesco Scardovi.

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