Contingentamento: i chiarimenti del Consorzio Future
In relazione alle nuove disposizioni legislative riguardanti il contingentamento, e contenute nella nuova Legge di Stabilità, riportiamo la posizione del Consorzio Future contenuta in una lettera a firma del suo presidente, Luigi Ciocci, apparsa sulla stampa di settore, in risposta al concessionario di rete Gamenet.
“Lo scrivente, in qualità di Presidente del consorzio di gestori denominato “Future”, e consigliere del Direttivo dell’associazione degli operatori del gioco lecito – AS.TRO, osserva ed evidenzia quanto segue:
1. L’iniziativa di esortare i gestori al rispetto delle norme sul contingentamento è lodevole e meritevole di tutto il sostegno possibile, così come pare doveroso, per tutti i collaboratori del Concessionario, fornire costantemente ogni e più utile informazione sulle caratteristiche dei locali dove si alloggiano gli strumenti di comunicazione telematica, benché teoricamente già in possesso del gestore di Rete sin dal momento della richiesta di nulla osta di messa in esercizio;
2. L’interpretazione che nella Vostra nota viene fornita sulla immediata efficacia di alcune norme della legge di stabilità, invece, suscita qualche perplessità, e Vi chiediamo, unitamente all’Amministrazione dei Monopoli cui la presente è indirizzata p.c., di chiarirne esattamente il significato.
3. In particolare si evidenzia:
a. La legge di stabilità afferma chiaramente (e se ne allega il testo) che la nuova disciplina amministrativa attinente la rilevazione delle slot in eccesso, l’ordine di rimozione delle stesse, il sanzionamento dell’inerzia infra – mensile e trimestrale, attiene al NUOVO regolamento sul contingentamento che stabilirà (tra circa 120 giorni) i NUOVI criteri in materia.
b. Attualmente, pertanto, non pare esservi nessuna possibilità di “comprare” (men che meno presso il Concessionario) una dilazione alle ATTUALI regole sul contingentamento che, in perdurante presenza della disciplina amministrativa vigente (benché in via di sostituzione), attribuiscono ai soli Comuni il diritto di sanzionare il mancato rispetto del numero massimo di apparecchi installabili.
c. La perplessità che vi si sottopone, pertanto, attiene alla potenziale equivocità che può ingenerare nei gestori la Vostra proposta di versarVi (pena – scollegamento) 300 euro per ogni apparecchio OGGI risultante in eccesso rispetto alle regole OGGI vigenti.
d. E’ evidente, infatti, che qualsiasi vigile urbano, potrà continuare a sanzionare l’apparecchio in eccesso, anche dopo il pagamento di tale somma, che, nell’attuale sistema normativo non pare fornita di causale, né di alcuna efficacia “dilatoria”.
e. Solo dopo che sarà varato il nuovo decreto AAMS sul contingentamento, infatti, ci sarà un SISTEMA AAMS che rileverà automaticamente le macchine in eccesso rispetto AI NUOVI PARAMETRI, ordinando rimozioni e provvedendo a sanzionare e riscuotere le inerzie eventuali previo accertamento delle singole responsabilità; i 300 euro, pertanto, andranno semmai versati ad AAMS e solo in seguito dell’emanazione di un ordine di rimozione per adeguamento ai NUOVI PARAMETRI, seguito da una richiesta amministrativa di pagamento dell’eventuale inerzia all’ordine riscontrata e singolarmente addebitata al responsabile.
4. Quanto alla Vostra intenzione annunciata di provvedere al blocco degli apparecchi OGGI IN ECCESSO rispetto alle regole OGGI ANCORA vigenti, ciò rientra nella Vostre prerogative di tutore della Legalità della raccolta di gioco, ma si evidenzia che non può essere sottoposta all’alternativa del pagamento OGGI di nessuna somma di denaro, sfornita (allo stato attuale) di una qualsivoglia causale “istituzionale” o “normativa”.
