Contingentamento all’insegna della concertazione

Positivo incontro tra A.A.M.S e rappresentanze di categoria per la definizione della regolamentazione amministrativa in tema di contingentamento.

Nel pomeriggio di venerdì 10 giugno u.s., le Associazioni e l’Amministrazione hanno definito i contorni tecnico-normativi per l’attuazione della legge di stabilità, in virtù della quale andava rideterminato sia numero massimo di apparecchi installabili nei vari punti vendita, sia la determinazione dei locali abilitati a offrire gioco pubblico a mezzo di apparecchi con vincita in denaro.

Non pare opportuno anticipare pubblicamente i parametri che si sono affermati come determinazione amministrativa, quanto piuttosto la rappresentazione di due circostanze rilevanti che hanno caratterizzato la riunione istituzionale, ovvero collaborazione e attitudine propositiva.
Da un lato, l’Amministrazione ha recepito le istanze del settore ad aumentare le potenzialità operative consentite dalla tecnologia del sistema telematico, al fine di rendere più equa l’applicazione del nuovo contingentamento; dall’altro il settore ha fornito utili ragguagli per segnalare la necessità di un monitoraggio condiviso delle prime fasi di avvio della nuova regolamentazione.

Al nuovo contingentamento si chiedevano sostanzialmente due grandi novità:
– di poter installare gli apparecchi da gioco con più chiarezza normativa rispetto a quella che oggi contraddistingue la disciplina vigente, e questo risultato è stato ampiamente raggiunto grazie alla ridefinizione delle griglie “metriche”, e alla più puntuale identificazione delle tipologie di locali abilitate all’offerta di gioco;
– di poter usare la nuova collocazione sistematica del contingentamento nell’alveo della normativa sensibile del gioco lecito, al fine di aumentare il tasso di legalità complessiva, e anche tale risultato può dirsi acquisito grazie all’abnegazione dei gestori nel fornire al sistema le informazioni occorrenti per la costituzione della banca dati.

Più “dettagliate” informazioni potranno essere richieste ai responsabili territoriali dell’Associazione, e alla segreteria di AS.TRO, dopo l’ultimazione degli incombenti amministrativi di inoltro del decreto agli organismi di controllo.