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Continua la disinformazione sui dati reali di gioco

1 Febbraio 2018

Se il Signor X introduce 1 euro in un congegno da gioco lecito potrà disputare una partita che, all’esito del tempo di gioco, gli potrà dare 2 euro di vincita.

Se il Signor X ri-gioca i 2 euro vinti (senza ottenere altre vincite), sempre il Signor X avrà totalizzato 3 euro di giocato, ma la sua spesa effettiva (ovvero la decurtazione patrimoniale) sarà stata di 1 solo euro (3-2=1).

Sulla base di questo elementare principio si fonda la rilevanza del dato della “spesa effettiva” e la sua distinzione dal dato del “giocato”.

Nell’auspicio che il citato esempio –prima o poi- venga compreso ed assimilato e che, finalmente, si inizi a fornire ai cittadini un’Informazione basata su dati oggettivi e reali, pubblichiamo la lettera di Paolo Gioacchini in risposta all’articolo pubblicato ieri -31-01- sul portale www.cronacheancona.it dal titolo “Ancona brucia 101milioni nel gioco, il Comune mette al bando le slot e i videopoker” (per comodità il link https://www.cronacheancona.it/2018/01/31/ancona-brucia-101-milioni-nel-gioco-il-comune-mette-al-bando-slot-e-videopoker/80325/ )

Spett.le Redazione,
sono Paolo Gioacchini, vicepresidente nazionale dell’Associazione di Categoria Assotrattenimento-Confindustria S.I.T con delega per le Marche.
(…)
Nell’articolo in oggetto citate dei dati attribuiti all’agenzia delle Dogane e dei Monopoli (AAMS) quando in realtà non è così.
Mi spiego meglio.
Pochi giorni prima di Natale, il gruppo Gedi-L’Espresso ha diffuso informazioni sulle abitudine di gioco degli italiani che – affermano i promotori di questa ricerca – hanno speso 95 miliardi di euro nei giochi pubblici.
http://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/
Il problema è che l’inchiesta confonde il volume della raccolta con il dato reale della spesa per i giochi (ovvero non tiene conto delle vincite) e tiene solo parzialmente conto della mobilità dei giocatori (soprattutto nelle zone di passaggio come può essere la Baraccola nel caso di Ancona dove ovviamente non giocano solo Anconetani, o in quelle a vocazione turistica).  
Come dico anche negli incontri istituzionali, in questo modo si fornisce un’informazione distorta e parziale.
Anche per questo motivo l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Ex AAMS ora ADM, ovvero l’unico ente preposto e autorevole al controllo sul settore dei giochi) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale ( https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/monopoli/giochi ) i dati di spesa effettiva divisa per ogni forma di gioco e per Comune.
(…)
Nel ribadire la mia disponibilità ad approfondire questioni legate al gioco, Vi invito a prendere coscienza delle informazioni ricevute con la presente, valutando anche gli opportuni correttivi all’articolo.
Distinti saluti
Paolo Gioacchini
Responsabile Regione Marche Astro- Assotrattenimento2007”

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