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Credito d’imposta del 6% o del 40% per acquisto beni strumentali nuovi effettuati nel 2020

14 Febbraio 2020

La “Legge di Bilancio 2020”, Legge 160/2019 (pubblicata in GU Serie Generale n. 304 il 30/12/2019 – Suppl. Ordinario n. 45), art. 1 commi da 184 a 197, ha disciplinato il nuovo trattamento agevolativo per gli investimenti in beni strumentali.
Il nuovo credito d’imposta, di cui andremo a parlare, sostituisce integralmente e definitivamente il super-ammortamento e l’iper-ammortamento, misure che restano vigenti per i soli investimenti effettuati nel corso del primo semestre del 2020 purché entro il 31 dicembre 2019 sia stato effettuato (ed accettato) l’ordine di acquisto ed erogato un acconto almeno pari al 20% del costo (comma 195 L. 160/2019).
Periodo agevolato
Al comma 185 viene definito l’arco temporale all’interno del quale dovranno essere effettuati gli investimenti per consentire la maturazione del credito d’imposta: dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020, oppure entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 31 dicembre 2020 sia stato effettuato (ed accettato) l’ordine di acquisto ed erogato un acconto almeno pari al 20% del costo.
Soggetti beneficiari
Saranno fruitori del credito d’imposta tutti i soggetti, fiscalmente residenti nel territorio dello Stato, esercenti attività d’impresa, arte o professione (commi 186 e 194) indipendentemente dalla forma giuridica adottata, dal settore economico, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Quest’ultimo aspetto è di sicuro interesse per i contribuenti forfettari: si ritiene, infatti, che potranno anch’essi beneficiare del credito d’imposta di cui stiamo argomentando a differenza di quanto avveniva per il super/iper-ammortamento, vista la metodologia forfettaria di determinazione del reddito da questi adottata.
Soggetti esclusi
La parte finale del comma 186 annovera un breve elenco di soggetti esclusi dall’agevolazione: soggetti interessati da procedure concorsuali (RD 267/1942 e D.Lgs. 14/2019) soggetti destinatari di sanzioni interdittive ex art. 9 c.2 D.Lgs. 231/2001 e soggetti in liquidazione volontaria.
Investimenti agevolabili – Il comma 187 declina quelli che sono gli investimenti agevolabili. Lo sono tutti i beni materiali strumentali nuovi, eccezion fatta:
per l’intera categoria dei veicoli indicati all’art. 164 c. 1 del TUIR,
per i beni materiali aventi una aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%,
per i fabbricati e le costruzioni, nonché
per una serie di esclusioni comuni ai precedenti provvedimenti agevolativi ed elencate nel medesimo comma 187.
Sono agevolabili anche gli investimenti in beni immateriali nuovi di cui all’allegato B) L. 232/2016 integrato dall’art. 1 c. 32 L. 205/2017.
Misura del credito
L’entità del beneficio fiscale è normata dai commi 188, 189 e 190. In generale, il credito d’imposta è pari al 6% del costo di acquisto con un massimale di investimenti agevolabili pari ad Euro 2 milioni. Come di consueto, l’acquisto per il tramite di contratti di locazione finanziaria è del tutto assimilato all’acquisto in proprietà: in questo caso la base di calcolo sarà pari al costo sostenuto dal locatore.
Per gli investimenti ricompresi nell’allegato A) di cui alla L. 232/2016, il credito d’imposta è elevato al 40% del costo di acquisto sino ad un valore di investimenti pari ad Euro 2,5 milioni, per la parte che eccede tale soglia e sino ad Euro 10 milioni il credito d’imposta è pari al 20% del costo di acquisto.
Per gli investimenti ricompresi nell’allegato B) di cui alla L. 232/2016 come integrato dalla L. 205/2017, il credito d’imposta è pari al 15% del costo di acquisto sino ad un valore di investimenti pari ad Euro 700.000.
Modalità di fruizione
A norma del comma 191 il credito d’imposta come sopra determinato è fruibile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, riducibili a tre quote per gli investimenti ricompresi nell’allegato B) di cui alla L. 232/2016 come integrato dalla L. 205/2017 (comma 190).
La compensazione sarà possibile solo dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene agevolato o di interconnessione (per i beni di cui all’allegato A e B sopra descritti). Non trovano applicazione i consueti limiti quantitativi alla compensazione dei crediti fiscali.
Il credito non è cedibile o trasferibile neppure nell’ambito del consolidato fiscale.
Allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232
Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»

  1. Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti:

ï macchine utensili per asportazione,
ï macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici,
ï macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime,
ï macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali, ï macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura,
ï macchine per il confezionamento e l’imballaggio,
ï macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico),
ï robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot,
ï macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle superfici,
ï macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale,
ï macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, Pag. 104 di 110 dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici),
ï magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Tutte le macchine sopra citate devono essere dotate delle seguenti caratteristiche:
– controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller),
– interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program,
– integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo,
– interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive,
– rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Inoltre tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici:

  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto,
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo,
  • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Costituiscono inoltre beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” i seguenti:
ï dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.

  1. Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità:

ï sistemi di misura a coordinate e no (a contatto, non a contatto, multi-sensore o basati su tomografia computerizzata tridimensionale) e relativa strumentazione per la verifica dei requisiti micro e macro geometrici di prodotto per qualunque livello di scala dimensionale (dalla larga scala alla scala micro-metrica o nano-metrica) al fine di assicurare e tracciare la qualità del prodotto e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
ï altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica,
ï sistemi per l’ispezione e la caratterizzazione dei materiali (ad esempio macchine di prova materiali, macchine per il collaudo dei prodotti realizzati, sistemi per prove o collaudi non distruttivi, tomografia) in grado di verificare le caratteristiche dei materiali in ingresso o in uscita al processo e che vanno a costituire il prodotto risultante a livello macro (ad esempio caratteristiche meccaniche) o micro (ad esempio porosità, inclusioni) e di generare opportuni report di collaudo da inserire nel sistema informativo aziendale,
ï dispositivi intelligenti per il test delle polveri metalliche e sistemi di monitoraggio in continuo che consentono di qualificare i processi di produzione mediante tecnologie additive,
ï sistemi intelligenti e connessi di marcatura e tracciabilità dei lotti produttivi e/o dei singoli prodotti (ad esempio RFID – Radio Frequency Identification),
ï sistemi di monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine (ad esempio forze, coppia e potenza di lavorazione; usura tridimensionale degli utensili a bordo macchina; stato di componenti o sotto-insiemi delle macchine) e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
ï strumenti e dispositivi per l’etichettatura, l’identificazione o la marcatura automatica dei prodotti, con collegamento con il codice e la matricola del prodotto stesso in modo da consentire ai manutentori di monitorare la costanza delle prestazioni dei prodotti nel tempo e di agire sul processo di progettazione dei futuri prodotti in maniera sinergica, consentendo il richiamo di prodotti difettosi o dannosi,
ï componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni,
ï filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.

  1. Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»:

ï banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarli in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori (ad esempio caratteristiche biometriche, età, presenza di disabilità),
ï sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature in grado di agevolare in maniera intelligente/robotizzata/interattiva il compito dell’operatore,
ï dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo, dispositivi di realtà aumentata e virtual reality,
ï interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che coadiuvano l’operatore a fini di sicurezza ed efficienza delle operazioni di lavorazione, manutenzione, logistica.

  1. Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»

Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione, definizione/qualificazione delle prestazioni e produzione di manufatti in materiali non convenzionali o ad alte prestazioni, in grado di permettere la progettazione, la modellazione 3D, la simulazione, la sperimentazione, la prototipazione e la verifica simultanea del processo produttivo, del prodotto e delle sue caratteristiche (funzionali e di impatto ambientale) e/o l’archiviazione digitale e integrata nel sistema informativo aziendale delle informazioni relative al ciclo di vita del prodotto (sistemi EDM, PDM, PLM, Big Data Analytics),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la riprogettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi dei materiali e delle informazioni,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica di fabbrica e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (ad esempio di assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie ad una rete di sensori intelligenti interconnessi,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il dispatching delle attività e l’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della qualità a livello di sistema produttivo e dei relativi processi,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’accesso a un insieme virtualizzato, condiviso e configurabile di risorse a supporto di processi produttivi e di gestione della produzione e/o della supply chain (cloud computing),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per industrial analytics dedicati al trattamento ed all’elaborazione dei big data provenienti dalla sensoristica IoT applicata in ambito industriale (Data Analytics & Visualization, Simulation e Forecasting),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di artificial intelligence & machine learning che consentono alle macchine di mostrare un’abilità e/o attività intelligente in campi specifici a garanzia della qualità del processo produttivo e del funzionamento affidabile del macchinario e/o dell’impianto,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la produzione automatizzata e intelligente, caratterizzata da elevata capacità cognitiva, interazione e adattamento al contesto, autoapprendimento e riconfigurabilità (cybersystem),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’utilizzo lungo le linee produttive di robot, robot collaborativi e macchine intelligenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori, la qualità dei prodotti finali e la manutenzione predittiva,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata tramite wearable device,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per dispositivi e nuove interfacce tra uomo e macchina che consentano l’acquisizione, la veicolazione e l’elaborazione di informazioni in formato vocale, visuale e tattile,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscano meccanismi di efficienza energetica e di decentralizzazione in cui la produzione e/o lo stoccaggio di energia possono essere anche demandate (almeno parzialmente) alla fabbrica,
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la protezione di reti, dati, programmi, macchine e impianti da attacchi, danni e accessi non autorizzati (cybersecurity),
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di virtual industrialization che, simulando virtualmente il nuovo ambiente e caricando le informazioni sui sistemi cyberfisici al termine di tutte le verifiche, consentono di evitare ore di test e di fermi macchina lungo le linee produttive reali.

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