Skip to main content
Logo Confindustria
Know your limit. Play within it.

Dati della raccolta AWP e VLT a confronto: indispensabile un aggiornamento della riflessione

15 Febbraio 2011

La sussistenza della complementarietà tra AWP e VLT è una condizione oggettiva che deve essere considerata a livello generale, complessiva, e quindi necessariamente su base Nazionale.
Una valutazione così importante, inoltre, richiede l’adozione di regole standard di analisi, tipiche delle indagini economiche.
Sono quindi i dati a potere e dovere parlare, e non le emozioni o, peggio, le intuizioni, per le quali, tuttavia, vige il principio secondo il quale esse ben possono eventualmente azzeccare una previsione, o un trend, pur restando al di fuori della scientificità.
L’attuale disponibilità di dati ufficiali si limita agli ultimi tre mesi dell’anno 2010, dai quali non è lecito, né corretto delineare una risposta al quesito che sta a cuore al comparto, ovvero se le due tipologie di apparecchi sono avviate ad una pacifica esistenza sul mercato o piuttosto ad una pericolosa sovrapposizione nell’ambito delle rispettive capacità di raccolta.
Al lettore si risparmiamo i fiumi di inchiostro che esperti e meno esperti hanno sino ad ora scritto a sostegno delle rispettive previsioni, analizzando i gusti tradizionali dei giocatori, le propensioni al cambiamento, le capacità di fidelizzazione di un gioco di sorte piuttosto che un altro.
Con il solo ausilio di tre reports mensili, l’unica affermazione scientificamente suffragata attiene al riscontro di un aumento della raccolta di gioco da parte delle VLT tendenzialmente proporzionale all’aumento delle postazioni che man mano i Concessionari riescono ad attivare, percorrendo lo start up che il nuovo prodotto dovrà sostenere sul mercato per buona parte dell’anno in corso.
La VLT lavora, questo è l’unica sintesi a-tecnica e semplicistica di cui a tutt’oggi si è in possesso, niente di più; se poi si riscontra che i titoli di gioco proposti dai videoterminali sono per lo più in linea con alcuni diffusi prodotti evergreen dei Casinò, la valutazione proposta acquisisce, se possibile, ancora maggiore banalità.
Tuttavia, rispetto allo scorso autunno, ci sono novità, ed in particolare vi è la smentita clamorosa di tutte le previsioni che anticipavano le VLT come conclamato “flop”, incapaci di confrontarsi con la capillarità di gioco delle AWP, garantita dalla moneta metallica, dalla posta di appena 1 euro, dalla diffusività delle ubicazioni, ecc. ecc. ecc.
Ebbene, la VLT, invece, lavora, e i Concessionari che hanno iniziato questo percorso si stanno proponendo di portarlo diligentemente a termine.
E’ questa la base di valutazione per verificare se la complementarietà professata regge sul mercato, ovvero se le buone intenzioni necessitano di qualche “correttivo tecnico” per dotare l’AWP di accorgimenti ulteriori che le consenta di restare nella posizione di mercato che le compete.
L’assunto merita un ulteriore approfondimento, in quanto tocca diversi temi di attualità stringente.
Secondo il parere di alcuni costruttori di awp, il segmento della produzione di tali congegni sarebbe in crisi, per via di una tendenziale saturazione del mercato, oramai caratterizzato, più che altro, da meri aggiornamenti di qualche tipologia di software.
Non vi è motivo di dubitare di tale rappresentazione, quindi, partendo da essa ci si domanda quale evidenza numerica consentirebbe di trasformare una difficoltà industriale in una legge per la “comma sei A-BIS”.
Il crollo del fatturato? C’è da escluderlo. Ci sono comparti interi in cassa integrazione a zero ore che non hanno ricevuto neppure un “comma” di sostegno dal Legislatore delle Finanze.
Il crollo della raccolta ? Ecco, questa è una evidenza decisamente più sensibile.
Il cospicuo abbattimento del gettito del PREU raccolto dalle AWP sarebbe sicuramente un monito per il Governo e per l’Erario, a considerare ogni idea per tenere alta quella base di imponibile tassata (troppo) al 12,60%.
Attualmente, però, i tre mesi di statistiche che hanno l’ufficialità rivelano una AWP che “tiene” il medesimo livello di raccolta e che – su base nazionale – mantiene il suo mercato di volume di gioco.
Le nuove regole sul contingentamento, poi, costituiranno un ulteriore e fondamentale banco di prova. Se la raccolta delle AWP reggerà anche l’urto dei c.d. 300 euro di sovrattassa per tutto il trimestre che precederà il nuovo decreto AAMS, confermando un volume non inferiore ai 2550 milioni mensili, le basi della complementarietà potranno già dirsi delineate su un assestamento distributivo delle preferenze di gioco in linea con gli obiettivi erariali e di filiera gestionale.
La “nuova” AWP, quindi, per come oggi concepita (ovvero ennesimo ricambio decretato per Legge), rischia di andare incontro ad un duplice corto-circuito.
Se la VLT fagocita la slot, i correttivi tecnici potrebbero non essere approvati in tempo,oppure non sortire alcun effetto sulla domanda di acquisto, nel frattempo penalizzata e affossata dal calo degli incassi.
Se la VLT, invece, convive, a regime, con l’attuale slot, le istanze di ammodernamento tecnico potrebbero rivelarsi non meritevoli di urgente considerazione.
Dov’è, quindi, la quadratura del cerchio?
AS.TRO ha proposto il sostegno ad una offerta (rappresentando pubblicamente i contorni quantitativi e qualitativi della relativa domanda) di prodotti innovativi (e non solo nuovi), dotati di requisiti di dichiarata e certificata affidabilità e garanzia.
Per fare questi prodotti non c’è bisogno del permesso di nessuno, ma solo del coraggio di investire in una costruzione tecnologicamente più avanzata, in grado di presentarsi al cliente come “diversa” da quella passata.
Ciò sicuramente non sarà sufficiente per risollevare subito un intero comparto, ma in tutto il mondo produttivo restano in piedi solo le imprese che vogliono emergere, tentando di essere “meglio” dei rispettivi competitor, rifiutando l’idea che il rilancio del loro fatturato debba essere un mero derivato di quello dell’intera categoria.
In fondo anche nell’ambito dei gestori ci sono aziende in perdita e aziende in utile, eppure tutte sono tassate allo stesso modo, e tutte operano con il medesimo target e le medesime slot.
La redditività specifica della singola azienda, pertanto, non può essere solo collegata alle “condizioni della categoria”, ma costituisce sempre il frutto di investimenti correttamente affrontati sia in termini qualitativi che quantitativi, e della comprensione di come proporsi costantemente sul mercato come l’operatore migliore.

I NOSTRI PARTNER

Logo snaitech
Logo Astro
Logo codere
Logo ASTRO