Skip to main content
Logo Confindustria
Know your limit. Play within it.

DATI GIOCO IN LIGURIA, MASSIMO DELLA SETA (AS.TRO) REPLICA SU GENOVA TODAY

20 Ottobre 2022

Pubblichiamo di seguito la lettera a firma del Responsabile As.tro per la Regione Liguria, Massimo Della Seta, che replica all’articolo, intitolato “Allarme ludopatia: in Liguria un giro da 2 miliardi di euro per il gioco d’azzardo”, pubblicato ieri, 19 ottobre, su Genova Today.

 

 

“Bologna, 20 ottobre 2022

Spett.le Redazione Genova Today

Alla c.a. del Direttore

 

Egregio Direttore,

in qualità di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco legale, intendiamo con la presente replicare ad una parte dei contenuti dell’articolo, intitolato <<Allarme ludopatia: in Liguria un giro da 2 miliardi di euro per il gioco d’azzardo>>, pubblicato il 19 ottobre u.s. sulla vostra testata.

Ci riferiamo, in particolar modo, alle dichiarazioni, riportate nell’articolo, dei consiglieri regionali Pippo Rossetti ed Enrico Ioculano e della consigliera comunale di Genova Cristina Lodi.

Quando, infatti, i due consiglieri regionali dichiarano che il fatturato dell’azzardo in Liguria è di circa 2 miliardi di euro, si riferiscono, in realtà, all’importo complessivo delle somme puntate dai giocatori (pari a 1,8 miliardi), dalle quali però, per ottenere il ricavo lordo della filiera (il “fatturato”), è necessario sottrarre l’importo complessivo delle vincite.

È infatti tale differenza ad indicare la spesa sostenuta dai giocatori e quindi il ricavo lordo della filiera.

Se quindi i dati fossero stati elaborati correttamente (ma forse, nell’intento dei consiglieri, era più importante suscitare clamore piuttosto che fornire un’esatta rappresentazione della realtà) le conclusioni sarebbero state totalmente diverse.

Il ricavo lordo degli operatori, riconducibile a tutte le tipologie di gioco terrestre (Slot, Videolottery, gratta e vinci, bingo, scommesse sportive, scommesse ippiche, lotterie istantanee, Eurojackpot, Lotto, Superenalotto, lotterie tradizionali, scommesse virtuali, Winforlife, ecc.), quantificato erroneamente dai due consiglieri in 2 miliardi di euro per l’intera Regione Liguria, è, in realtà, pari a circa 455 milioni di euro (fonte: ADM).

Ne consegue che la spesa complessiva sostenuta dai giocatori liguri è pari a circa 300 euro annui pro capite, 0,82 euro al giorno.

Quanto ai Comuni di Genova e Savona, i consiglieri Rossetti e Ioculano parlano di una spesa annua pro capite pari, rispettivamente, a 1.330 euro e 1.650 euro, quando, in realtà la spesa annua pro capite sostenuta per tutti i giochi terrestri nel comune di Genova è pari a 317 euro (0,87 euro al giorno) mentre nel Comune di Savona è pari a 293 euro (fonte: elaborazione dati ADM), ossia 0,80 euro al giorno.

Appare inoltre sorprendente il contenuto dell’interrogazione proposta dalla consigliera comunale di Genova, Cristina Lodi, con riguardo alle promozioni commerciali proposte da una sala bingo per la somministrazione di alimenti e bevande.

A meno che tali promozioni siano presentate con messaggi il cui contenuto sia chiaramente finalizzato all’induzione al gioco, non si comprende come l’amministrazione comunale possa intervenire sulla politica dei prezzi di cibi e bevande applicati da un’attività commerciale regolarmente autorizzata.

Osserviamo quindi, anche alla luce degli interventi citati nell’articolo, che la battaglia di prevenzione della ludopatia continua ad essere condotta sulla base dell’idea di fondo, dimostratasi storicamente errata, secondo cui la soluzione del problema risieda tutta nell’espulsione del gioco legale dal territorio.

È questa idea di fondo, che si inserisce nella storica dicotomia proibizionismo/antiproibizionismo, a ridurre la battaglia per la prevenzione della ludopatia al rango di una qualsiasi schermaglia politica, in cui chiunque si sente legittimato ad intervenire anche con le più eccentriche proposte.

Tutto questo a scapito della serietà con cui dovrebbe essere analizzato il fenomeno della dipendenza da gioco e dovrebbero essere elaborate le proposte per prevenirlo che, di certo, non possono consistere nell’imposizione comunale dei prezzi per la colazione nei bar delle sale bingo o delle sale giochi.

RingraziandoLa per l’attenzione prestataci, porgiamo cordiali saluti.

Massimo Della Seta

Responsabile AS.TRO per la Regione Liguria”

I NOSTRI PARTNER

Logo snaitech
Logo Astro
Logo codere
Logo ASTRO