Esito della riunione di Torino: non solo informazione sull’albo del gestore, ma avvio del progetto prodotto garantito
L’incontro di giovedì 9 giugno si è caratterizzato per la piacevole “emergenza di interesse” che i gestori hanno mostrato nei confronti del progetto AS.TRO sul prodotto-garantito.
Se l’attività di informazione e di risposta ai quesiti (circa le problematiche relative all’iscrizione all’albo), inizia a mostrare un sempre più evidente affinamento su pochissimi e ben selezionati punti, grazie al progredire della conoscenza dei gestori, il progetto AS.TRO sul prodotto garantito ha suscitato un vivace dibattito tra il centinaio di operatori intervenuti.
Tanti gestori hanno potuto esprimersi su un concetto nuovo, ovvero contestare l’antico adagio secondo il quale la categoria sarebbe in ricerca SOLO di prodotti a prezzi da discount piuttosto che beni di qualità durevoli, affidabili, con specifiche garanzie di funzionamento conformi alle attestazioni di qualità.
Il dibattito su tale progetto, a dire la verità, è stato caratterizzato da “disinformazione” e “paure”, che gli hanno impedito di diffondersi analiticamente nel tessuto aziendale dei gestori, soprattutto quelli “marcati a uomo” dai distributori capillari di schede.
Tuttavia, con estremo compiacimento di tutta l’Associazione, e in particolar modo dei componenti della Commissione Innovazione e Tecnologia, si è riscontrato come il gestore – medio abbia capito in pochi istanti la differenza tra la innovativa tipologia di apparecchio che il progetto AS.TRO può mettergli a disposizione, e l’attuale situazione del mercato.
In pochi istanti, infatti, i tanti operatori hanno potuto verificare la “fattibilità” di una slot in cui, sia il “prodotto finito”, sia le “sue componenti sensibili” possono essere assistite da imprese che “ci mettono la faccia” a dichiarare quale perfomance di esercizio (da non confondere con l’incasso) caratterizza il prodotto della loro azienda.
A nessuno è sembrato che la verosimile differenza di prezzo che dovrà contraddistinguere un prodotto garantito da quello assistito (poco) dal solo codice civile, sia stata salutata come elemento di annunciato fallimento della innovativa offerta di mercato, anzi: ai più è parso chiaro che si stia sempre più affermando la voglia di “provare” un bene di cui si sappia, al momento dell’acquisto, quali assistenze lo corredano. Per i gestori abituati a pagare anche i costi di spedizione in riparazione dei prodotti appena acquistati è sembrato di vedere “un altro mondo”, ma semplicemente erano al cospetto di un percorso di selezione professionale dell’attività produttiva, desiderosa di imporre il merito imprenditoriale delle capacità e non solo quello delle aderenze.
Ricordiamo le prossime tappe delle riunioni AS.TRO.
BARI 16 giugno 2011
RIMINI 23 giugno 2011
PADOVA 27giugno 2011
