InfoGaming #26 / Febbraio 2011

Il comparto giochi, negli ultimi anni, è cambiato notevolmente. E a cambiare, di conseguenza, sono i pubblici esercizi che ospitano al loro interno prodotti di gioco. Per questo sarebbe riduttivo, pensando alle necessità degli esercenti, considerare solo gli aspetti legati all’esercizio delle new slot, in quanto i locali attuali da considerarsi, in generale, dei centri di gioco completi che offrono anche scommesse sportive e altro. Per queste ragioni, grazie alla collaborazione con Agipronews nell’iniziativa editoriale di AS.TRO, esordisce una significativa panoramica sul mondo delle scommesse. Non solo freddi dati, ma una importante analisi sugli eventi sportivi più selezionati tra gli scommettitori e sulla allocazione territoriale della maggiore propensione alla puntata.
Informazioni basilari per i punti di raccolta di gioco, ma soprattutto per i locali che ancora ambiscono all’autorizzazione per la raccolta di scommesse, che in Infogaming troveranno una prima “infarinata” sul mondo delle scommesse e sulle potenzialità offerte da tale mercato.
Completano la rivista le consuete rubriche dedicate all’incidenza della lotta all’irregolarità, al gioco responsabile, all’informativa fiscale dedicata agli esercizi commerciali.
La rivista è già in fase di stampa e presto ne inizierà la consueta distribuzione nei punti raggiunti dal servizio.
La redazione di Infogaming ringrazia i membri del Direttivo AS.TRO per l’impegno profuso nella divulgazione dell’iniziativa editoriale dell’Associazione, grazie al quale diversi Comuni hanno potuto reperire nel DECALOGO DEL GIOCATORE una prima risposta alla problematica sociale del gioco eccessivo, sotto forma di immediata concretizzazione del motto “gioca senza esagerare” a mezzo del quale COMUNICARE all’utenza i tre livelli di attenzione caratterizzanti l’accesso al gambling:

• Il gioco non deve mai assumere importanza centrale nella vita quotidiana: sognare è lecito ma la vita di tutti i giorni non può essere sostituita da un sogno.
• Il gioco non deve mai trasformarsi in un surrogato della quotidiana attività lavorativa: l’aspettava di vincita, infatti, non sarà mai paragonabile al diritto alla remunerazione del proprio lavoro.
• Il gioco è un servizio che comporta un costo e pertanto le informazioni sulle possibilità di vincita vanno acquisite attentamente e in modo completo, prima di decidere di affrontare una spesa fondata sulla “sorte”.

Il successo dell’iniziativa consistente nel comunicare al giocatore la mera necessità di prestare attenzione “al gioco” risiede nella “laicità” intrinseca del messaggio, privo di divieti, di censure morali, di pregiudizi, di sentenze etiche; un mero appello alla calma, al buon senso, alla riflessione razionale come naturale antidoto alla “rincorsa della perdita”.