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Infogaming: in distribuzione il numero di marzo 2017

2 Marzo 2017

E’ in distribuzione il numero di Marzo 2017 di InfoGaming, la pubblicazione di AS.TRO rivolta ai pubblici esercizi che ospitano al loro interno prodotti di gioco lecito.
In primissimo piano il ‘caso Liguria’: è sempre più vicina la data del “game over” per il gioco lecito, ovvero la scadenza temporale delle autorizzazioni fissata dalla legge regionale n.17/2012, oltre la quale non sarà più possibile l’operatività degli apparecchi da gioco lecito all’interno del diametro generato dai distanziometri metrici introdotti. L’estensione del suolo “sensibilizzato” pari al 90% del territorio regionale determinerà la sostanziale scomparsa del “gioco lecito” dalla Liguria ma, soprattutto, la perdita di diverse migliaia di posti di lavoro.
L’Associazione AS.TRO ha sollecitato ed ottenuto un tavolo di confronto presso il Palazzo della Regione che si appresta ad essere la riunione più importante sino ad ora sostenuta dall’Associazione, in quanto non vi è “in ballo” solo qualche ora di accessione degli apparecchi (profilo sensibile per carità, che peraltro quotidianamente viene trattato con almeno un Ente Locale a settimana), ma la stessa “vita” di decine di aziende di gestione, migliaia di lavoratori diretti e dell’indotto delle attività commerciali insediate (nei luoghi diventati sensibili nel 2012).
Invocare la tutela dell’indotto occupazionale del gioco lecito significa soprattutto tutelare migliaia di lavoratori in un contesto nazionale dove le assunzioni stabili sono un miraggio, il lavoro diventa sempre più precario e il tasso di disoccupazione continua a crescere.
In questo scenario, si innesta l’isola felice del gioco lecito, ed in particolare delle imprese dedite alla gestione di apparecchi per il gioco lecito, da cui emerge, in controtendenza rispetto agli altri settori, una percentuale di addetti a tempo determinato largamente inferiore alla soglia massima del 20% consentita dall’attuale normativa, ma è soprattutto la totale “assenza” di voucher.
Non manca, poi, un focus sulla tanto invocata riforma del settore, ancora in stallo presso la Conferenza Unificata dove le parti sembrano arroccate su posizioni granitiche e poco concilianti. L’oggetto della discussione, fermo sul solo comparto degli apparecchi da gioco lecito, dovrebbe essere ampliato all’intero settore ‘gioco’ magari iniziando proprio da “quella pubblicità” che si vuole sempre relegare per ultima questione, ma che in realtà è la “regina” di tutte le difficoltà alle attività di prevenzione sociale finalizzate ad insegnare agli italiani che prima di giocare bisogna occuparsi dei doveri della quotidianità.
Caos anche nel mondo delle scommesse dove, con l’aiuto dell’Avv. Sambaldi, si affrontano le possibili conseguenze all’ipotesi di rinvio del Bando di Gara scommesse al 2021: se dovesse diventare realtà, il mercato assisterebbe ad alcune distorsioni che si sommerebbero alle attuali già presenti.
Infine la consueta rubrica Fisco&Impresa (particolarmente dettagliata sulle ultime novità introdotte dal Decreto Milleproroghe) e il decalogo del giocatore responsabile, le 10 regole d’oro per conservare anche la sfida di sorte nell’ambito della normalità, elaborate dall’Associazione 9 anni fa e non ancora superate da nessun altro memorandum alternativo.

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