Skip to main content
Logo Confindustria
Know your limit. Play within it.

La nuova frontiera del sistema AWP: tassa sul cassetto e gestore responsabile

20 Dicembre 2011

Intervista del Presidente Massimiliano Pucci al Convegno di Business International – 2011 Italian Gaming Revolution. AS.TRO delinea l’ideale scenario per uno sviluppo del settore in armonia con il contesto economico e sociale.
[frame src=”http://www.assotrattenimento.it/wp-content/uploads/massimiliano_pucci.jpg” width=”450″ height=”” style=”3″ linkstyle=”none” preload=”yes”]
Una delle battaglie storiche del settore è la revisione della normativa tributaria sulla raccolta di gioco a mezzo di slot: oggi il tema è ancora attuale o vi sono altre emergenze?
Il punto è delicatissimo e fortemente tecnico, e per di più si è evoluto molto nel corso degli ultimi tre anni. All’interno del concetto pressione tributaria – per il comparto slot – ci entrano tanti fattori e rilevano tante sfaccettature che è difficile far cogliere all’opinione pubblica.
Sicuramente non si può più sbandierare il “conto salato” che il gioco paga all’Erario come se fosse un presupposto per ottenere sconti che ai giorni nostri non vengono più fatti a nessuno. Sicuramente la pressione fiscale diventa insopportabile se tutto il contesto economico che ti ruota attorno si irrigidisce (banche, amministrazioni comunali anti slot, criminalità di strada in aumento, ecc. ecc.), ma non si può dire in astratto che l’aliquota del PREU sia il principale fattore di impoverimento delle aziende di gestione: i loro numeri attestano che sono i costi e gli oneri di esercizio a creare minusvalenze aziendali; basti pensare all’incidenza su base nazionale del prodotto slot difettoso (che per ragioni di mercato molto complesse non consente il recupero dei danni prodotti), per capire che lo 0,5% del COIN IN se ne fa in fumo per questi costi grigi.
[pullquote_right]La tassazione sul netto della raccolta, e non sul volume di gioco, stravolgerebbe gli odierni canoni di calcolo ma garantirebbe una formidabile evoluzione qualitativa al settore, esattamente come successo con il gioco on line[/pullquote_right]
La vera emergenza, quindi, è sicuramente l’affermazione di una cultura industriale nel Paese, dai gestori sino alle banche, anche se nulla vieta di iniziare a pensare per le slot ad un nuovo modo di calcolare il tributo, introducendo modernità e vera concorrenza: la tassazione sul netto della raccolta, e non sul volume di gioco, ad esempio, stravolgerebbe gli odierni canoni di calcolo ma garantirebbe una formidabile evoluzione qualitativa al settore, esattamente come successo con il gioco on line, unico prodotto tassato sul netto: i dati attestano incrementi impressionanti di tale gioco e gli addetti ai lavori sono tutti univoci nel riconoscere a quella modalità di tassazione un ruolo di grande positività sia sul fronte del contrasto all’evasione sia sul fronte dello sviluppo.
Tra le recenti novità normative che hanno interessato il settore degli apparecchi c’è la nuova disciplina sul contingentamento che ha aumentato il numero di slot installabili: che effetto ha generato questa nuova disposizione.
Il nuovo regolamento sul contingentamento, varato in agosto e vigente dal primo settembre 2011 ha notevolmente aumentato il numero di slot installabili in bar, tabaccherie e ristoranti, ma – se mi si passa l’espressione – ha fatto i conti senza l’oste, ovvero i costi e gli oneri che sono connessi alla messa in esercizio di una slot legale e la crisi economica , che ha azzerato il credito bancario e la disponibilità di spesa di molti cittadini. In settembre e ottobre c’è stato un boom di nuove installazioni (circa 10.000 in più rispetto a Luglio), ma poi tutto si è fermato, e metà di queste, poi, non sono vere e proprie nuove slot ma solo apparecchi rientrati nei bar dai magazzini in cui le si era poste per il fisiologico calo del giocato nelle città durante le vacanze estive. Ciò dimostra due cose importanti:

  • la slot è un prodotto gestito in modo professionale: se l’aspettativa di resa non giustifica l’investimento (ed è elevato, basti pensare a 1.000 euro di dotazione di monete e 3.000 euro di acquisto slot, oltre a 1.500 di fideiussione bancaria), il gestore non la mette solo per far numero e riempire uno spazio vuoto nel bar;
  • se si chiudono i crediti bancari con cosa si comprano nuove macchine? Ricordiamoci che il gestore medio mette a utile di azienda, mediamente, l’l’1 – 1,5% del suo COIN IN , il che equivale – su scala nazionale – ad una aspettativa di utile di meno di 10 euro al giorno per slot: un po’ poco per affrontare un rischio di partenza di 5.500 euro, appesantendo il personale di nuovi incombenti.

 Ma la  stretta creditizia che impatto generale  ha sulle aziende di gestione. 
Ha frenato lo sviluppo, mettendo sostanzialmente in crisi il comparto produttivo: le slot che ci sono esprimono già la massima capienza gestionale delle aziende di noleggio, per le quali non conta il numero delle slot installate ma il rapporto tra costi e ricavi. Ecco che un mercato impoverito da una utenza che può spendere meno e ancora vincolato da oneri che richiedono un sostegno bancario, si è improvvisamente rivelato saturo. Vorrei solo evidenziare poi che anche soggetti economicamente più importanti delle aziende di gestione , ovvero i grandi concessionari di stato del gioco pubblico hanno sposato la prudenza, tanto è vero che il 40% dei diritti VLT acquistati è ancora giacente.
[pullquote_right]AS.TRO ha addirittura proposto di aumentare il contributo che si paga ad AAMS a titolo di aggio amministrativo pur di finanziare un piano straordinario di controlli ispettivi e repressivi coordinato tra Amministrazione e GDF[/pullquote_right]La tutela della legalità nel comparto delle slot è ancora un tema caldo o vi sono segnali di attenuazione della gravità del fenomeno, e quale impatto ha avuto l’introduzione dell’albo AAMS. degli operatori su tale fronte ? 
La legalità è sempre un tema caldo, e quando non lo si avverte in tali modalità significa che si abbassa la guardia e non che si sia attenuato.
Per AS.TRO la legalità è sempre un fronte di investimento corretto e ogni nostro sforzo quotidiano va nella direzione di allestire un sistema integrato di controllo del territorio, laddove le imprese sane possano assistere e collaborare con le forze dell’ordine per ottimizzare la resa delle verifiche, rendendole più mirate e più aderenti alla contingenza del singolo momento in cui un episodio di illegalità può essere riscontrato (principio della immediatezza).

I NOSTRI PARTNER

Logo snaitech
Logo Astro
Logo codere
Logo ASTRO