Le proposte AS.TRO per il nuovo contingentamento, parola d’ordine “chiarezza”
Come già pubblicato giovedì scorso sul sito di AS.TRO, l’Associazione degli operatori del gioco lecito sta lavorando in termini di contributi propositivi all’interno dell’AREA GIOCO E INTRATTENIMENTO di Confindustria s.i.t., per arrivare ad una piattaforma di settore sulla nuova disciplina del contingentamento che “risolva” problemi e criticità.
Il vero limite “tecnico” al regolamento che AAMS è chiamato a redigere, è costituito dai criteri individuati dalla legge di stabilità, ed in particolare dalla persistente presenza di un riferimento metrico all’estensione della superficie dei locali che, notoriamente, costituisce un fattore di intrinseca equivocità della normativa.
Il superamento di tale “barriera” è ovviamente possibile nei limiti in cui la medesima sarà considerata aderente alla delega legislativa, ma la possibilità di dotare il sistema di una normativa finalmente chiara, omogenea, territorialmente non interpretabile in modo difforme, costituisce un obiettivo troppo importante per non apprestare un tentativo.
Per tale ragione, si ritiene utile informare gli operatori che il contributo propositivo di AS.TRO si estende, oltre alla già divulgata revisione dei criteri metrici, ad una idea di disciplina del contingentamento legata esclusivamente all’abbinamento di un numero massimo di apparecchi awp installabili “per tipologia” di locale, dovendosi ritenere tale soluzione l’unica idonea risposta ai problemi interpretativi collegati a tale normativa.
A ciò si aggiunge l’ulteriore esigenza di chiarezza che tutti gli operatori avvertono quotidianamente: nell’ipotesi di “sconfinamento” dalle regole del contingentamento derivante da una istallazione “successiva” di altro operatore nell’esercizio, chi risponde della situazione di “illegalità”?
L’adozione del c.d. criterio di “giustizia”, ovvero l’addebito dell’ordine di rimozione solo a chi si presenta per ultimo, cagionando l’insorgenza dell’illegalità, pare essere di difficile contestabilità, ma a ciò è opportuno collegare anche un parametro di individuazione della priorità di installazione ugualmente incontestabile ed equo (ad esempio, la data di acquisizione a sistema dei dati identificativi del punto di gioco).
