Skip to main content
Logo Confindustria
Know your limit. Play within it.

Lettera aperta di AS.TRO alle associazioni di supporto dei giocatori

7 Marzo 2012

Ci sono due modi per lamentarsi degli effetti nocivi a cui una persona può andare incontro se accede al gioco senza freni inibitori, senza conoscenza del prodotto, e senza alcuna civica responsabilità sull’utilizzo che ciascuno deve fare del proprio denaro. Il primo, quello a cui il settore è statisticamente abituato ad assistere (e contrastare con le repliche proprie di chi si sente ingiustamente attaccato), si attua dicendo che il gioco (senza distinguere tra lecito e illecito), rovina le famiglie e che pertanto va vietato. Il secondo, che ispira la lettera aperta che segue, si attua approcciandosi ai vari problemi con l’indole di chi vuole affrontarli e risolverli, senza demonizzare l’”oggetto”, ovvero il gioco, ma chiedendo alle Istituzioni di farsi carico del “soggetto”, ovvero il giocatore, sia in chiave di prevenzione, sia in chiave di assistenza e cura. Il primo clichè è di mera ideologia, il secondo è di scientifica predisposizione allo studio di strategie di attenuazione degli impatti sociali di un fenomeno di massa.

Nei resoconti di audizione parlamentare, pubblicati da gioconews.it, di Matteo Iori presidente del Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo), del Cnca Emilia Romagna (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) e dell’Associazione Onlus ‘Centro Sociale Papa Giovanni XXIII’ di Reggio Emilia, AS.TRO ravvisa, innanzitutto, un modus procedendi, relativamente al problema della ludopatia, che merita attenzione, ma soprattutto percorsi che l’Associazione dei Gestori possono compiere assieme a chi si occupa di assistere persone che hanno sbagliato approccio con il gioco.

 Segue lettera aperta a Matteo Iori

Preg.mo Signor Matteo Iori

Presidente Co.na.g.g.a.

Assotrattenimento2007-AS.TRO, rappresenta i gestori italiani di apparecchi da gioco aderenti a Confindustria , una categoria di operatori molto sensibili ai problemi relativi a tutti gli impatti territoriali che lo sviluppo industriale del gioco lecito può esercitare nei contesti in cui è chiamato ad operare. Da oltre tre anni, infatti, AS.TRO promuove, attraverso i propri iscritti, una iniziativa di comunicazione responsabile studiata per il punto di distribuzione di gioco, consistente nella diffusione di un decalogo per il giocatore che si proponga di rendere innocua la sua esperienza di accesso al gioco lecito.

Nell’ambito del resoconto della Sua audizione alla Dodicesima Commissione della Camera, AS.TRO ha individuato importanti passaggi che possono far emergere ambiti di collaborazione tra chi si preoccupa dei soggetti con problemi di ludopatia e gestori di apparecchi da gioco lecito. La comune premessa che avvicina AS.TRO al mondo dell’assistenza, e della cura a tali fenomeni, va ravvisato in un obiettivo che effettivamente coincide sia per chi opera nel sociale, sia per chi opera nel gioco lecito. Il primo ambisce a non avere “clientela” (ovvero a contesti sociali sani e privi di patologie comportamentali), il secondo a “preservare la clientela” in condizioni di salubrità e benessere (distinguendosi, in questo peculiare aspetto, dal gioco illecito, che della disperazione e dell’annullamento dell’essere umano ha bisogno per mettere in pratica il suo know how di appropriazione perenne della persona).

Le Sua proposta attinente al coinvolgimento degli operatori di settore nell’addestramento degli esercenti alla gestione del gioco patologico, trova AS.TRO pienamente d’accordo e disponibile alla massima collaborazione, anche in virtù della costanza attraverso la quale l’Associazione dei Gestori sta cercando di affermare “dal basso” una cultura diffusa sul gioco legale che elevi l’utente – utilizzatore, in consumatore informato e capace di auto-determinarsi.

Per questi motivi AS.TRO Le chiede un incontro per uno studio di fattibilità di un progetto comune che supplisca agli evidenti ritardi istituzionali sul punto, e che possa consegnare alla società l’esito di un impegno civico comune tra imprese e associazioni di assistenza sociale.

In attesa di riscontro,

Cordialmente

Avv. Massimiliano Pucci, Presidente Assotrattenimento2007-As.tro- Confindustria s.i.t.

Bologna, lì 7 marzo 2012.

I NOSTRI PARTNER

Logo snaitech
Logo Astro
Logo codere
Logo ASTRO