Lotta all’illegalità: forze fresche per un’azione ancora più incisiva

A tutela delle prerogative erariali in tema di raccolta di gioco, il Governo ha avviato un percorso di valorizzazione e aumento delle risorse umane dell’Amministrazione Finanziaria, verosimilmente ispirato al riconoscimento del ruolo che il gioco “lecito” ha assunto nel Paese, sia come fonte di gettito, sia come strumento di fisiologico contrasto istituzionale alla criminalità collegata all’esercizio illegale di giochi e scommesse.
A marzo di quest’anno 80 funzionari della Direzione Territoriale del Ministero dell’Economia (Dtef) lasceranno i loro incarichi di contabilità per il pagamento di stipendi e pensioni e cominceranno a lavorare per i Monopoli di Stato per realizzare i 30mila controlli in materia di giochi illegali da svolgere nel 2011.
Secondo le previsioni di AAMS questa nuova task force opportunamente formata ed addestrata alla  Scuola superiore  economia e finanze oltre che con programmi di affiancamento, tutoraggio ed esperienze sul campo, verrà utilizzata per recuperare, solo nel 2011, 500 milioni di evasione per i giochi illegali.
Per effetto di un decreto del Ministro Tremonti, infatti, verranno soppresse 103 Direzioni Provinciali e parte del personale impiegato servirà a potenziare progressivamente i Monopoli, oramai punta di diamante del Ministero dell’economia,  per rafforzare i controlli all’evasione ed alle irregolarità in materia di giochi sul territorio, che grazie a questo intervento arriverà a conclusione del piano di riordino a 3000 dipendenti e passerà dalle attuali 24 sedi a 64.