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Art Bonus in Unico 2015

L’indicazione dell’“ArtBonus” nel modello UNICO 2015 rappresenta una novità rispetto ai modelli dichiarativi precedenti. L’agevolazione, introdotta dall’art. 1 del DL n. 83/2014 (in vigore dal 1° giugno 2014), consiste in un credito d’imposta nella misura del 65% (per il 2014) delle erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, effettuate da persone fisiche e giuridiche. Il credito d’imposta, da ripartire in tre quote annuali di pari importo, è utilizzabile con modalità differenti in relazione alla qualifica del soggetto che effettua le erogazioni liberali. Per i soggetti titolari di reddito d’impresa, il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione mediante il modello F24, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97 (codice tributo “6842”), a scomputo dei versamenti dovuti. La prima quota del credito d’imposta (1/3) è utilizzabile a partire dal 1° giorno del periodo di imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali. Pertanto, per un soggetto “solare” che effettua le erogazioni liberali agevolate nel periodo d’imposta 2014, la prima quota del credito d’imposta è utilizzabile dal 1° gennaio 2015. La quota corrispondente a 1/3 del credito di imposta maturato costituisce, per ciascuno dei tre periodi di imposta di utilizzo in compensazione, il limite massimo di fruibilità del credito e, quindi, in caso di mancato utilizzo in tutto o in parte di tale importo nei predetti limiti, l’ammontare residuo potrà essere utilizzato nel corso dei periodi di imposta successivi (circ. Agenzia Entrate n. 24/2014). Le persone fisiche e gli enti che non esercitano attività commerciali fruiscono del credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi. Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, tali soggetti iniziano a fruire della prima quota annuale del credito d’imposta (nella misura di 1/3 dell’importo maturato) nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale, ai fini del versamento delle imposte sui redditi. La quota annuale non utilizzata può essere riportata in avanti nelle dichiarazioni dei periodi d’imposta successivi, senza alcun limite temporale. Qualora l’agevolazione spetti a titolari di reddito d’impresa, deve essere compilato il quadro RU di UNICO 2015. Le istruzioni alla compilazione del quadro RU di UNICO 2015 (SC, SP e PF) dispongono che per l’ArtBonus (codice credito A3) possono essere compilati i righi RU3, RU5 colonna 3, RU10 e RU12 della sezione I. In particolare, nel rigo RU5, colonna 3, va indicato l’ammontare del credito maturato corrispondente al 65% delle erogazioni liberali effettuate nel periodo d’imposta cui si riferisce la presente dichiarazione entro il limite del 5 per mille dei ricavi. Si consideri, a mero titolo esemplificativo, un soggetto titolare di reddito d’impresa che nel 2014 abbia ricavi per 10.000.000 di euro e abbia effettuato erogazioni liberali agevolate per 20.000 euro. In tal caso, il credito d’imposta è pari a 13.000 euro (65% di 20.000) e spetta in misura piena, posto che il limite del 5 per mille dei ricavi (50.000 euro) non viene superato. Pertanto, nel quadro RU occorre indicare al rigo RU1 il codice A3 e compilare il rigo RU5, colonna 3, indicando l’importo del credito d’imposta maturato pari a 13.000. Qualora l’ArtBonus spetti a persone fisiche che non svolgono attività d’impresa (es. dipendenti, pensionati, titolari di redditi di fabbricati, ecc.), nel modello UNICO 2015 PF non deve essere compilato il quadro RU, ma occorre compilare il quadro CR e il quadro RN. In particolare, si evidenzia che: - al rigo CR14, ancorché la colonna sia denominata “totale credito”, secondo le istruzioni occorre indicare soltanto l’ammontare delle erogazioni liberali agevolate effettuate dal dichiarante; - il credito d’imposta spettante nel periodo deve essere quindi indicato nel quadro RN, al rigo RN30 di UNICO 2015 PF; le istruzioni a tale rigo prevedono, infatti, che il credito d’imposta è pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate nel 2014 e indicate al rigo CR14. Si consideri, a mero titolo esemplificativo, una persona fisica con reddito imponibile pari a 100.000 euro e che abbia effettuato nel 2014 un’erogazione liberale agevolata per 10.000 euro (rigo CR14). In tal caso, il credito d’imposta pari a 6.500 euro (65% di 10.000 euro) spetta interamente, posto che non supera il limite del 15% del reddito imponibile (pari a 15.000 euro). Poiché il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo, la quota di spettanza del 2014 è pari a 2.167 euro (6.500 euro/3). Di conseguenza, in dichiarazione occorre compilare: - il rigo CR14, indicando le erogazioni liberali effettuate (10.000 euro); - il rigo RN30, colonna 1, indicando la quota (1/3) di credito d’imposta spettante nel periodo (2.167 euro). Al fine di beneficiare dell’ArtBonus occorre, inoltre, verificare la capienza d’imposta, secondo le istruzioni alla compilazione del rigo RN30. Fonte: Eutekne

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