Circolare “omnibus” per novità fiscali 2016 in ambito Iva
- astro trattenimento
- 25 mag 2016
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Con la circolare n. 20/E del 18 maggio 2016, l’Agenzia delle Entrate esamina le tante novità tributarie introdotte dalla legge di stabilità per il 2016 tra cui quelle in materia di Iva: Estesa l’applicazione del meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate ai consorzi che, risultando aggiudicatari di una commessa nei confronti di un ente pubblico, sono tenuti a emettere fattura mediante il meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment). In questi casi, l’Iva non è pagata al consorzio cedente o prestatore unitamente al corrispettivo, ma viene versata all’Erario direttamente dalla pubblica amministrazione cessionaria o committente. Con l’introduzione del meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi rese dalle imprese consorziate ai consorzi, il legislatore ha inteso semplificare, in sostanza, la riscossione del tributo, evitando che i consorzi che hanno quale committente principale la Pa e che applicano il meccanismo dello split payment, si trovino in una costante condizione di credito Iva. L’efficacia della disposizione in commento è subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell’Unione europea, dell’autorizzazione di una misura di deroga alle direttive comunitarie, “allo scopo di semplificare la riscossione dell’imposta o di evitare talune evasioni o elusioni fiscali”. Iva ridotta al 10%, a titolo permanente, per i marina resort, cioè le strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di turisti all’interno delle proprie unità da diporto, ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato, equiparate definitivamente alle strutture ricettive all’aria aperta. Nell’ottica di semplificare la cessione gratuita di prodotti a enti, associazioni o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica e alle Onlus, è stato innalzato a 15mila euro (dai precedenti 5.164,57 euro) il limite del costo dei beni gratuitamente ceduti oltre il quale occorre inviare la prescritta comunicazione all’amministrazione finanziaria. La comunicazione, inoltre, è facoltativa, a prescindere dal valore, quando i beni ceduti gratuitamente sono facilmente deperibili (alimenti). L’aliquota Iva al 4%, già prevista per giornali e notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici forniti in formato cartaceo, è stata estesa alla fornitura in formato digitale degli stessi prodotti editoriali, compresa la messa a disposizione “on line” (per un periodo di tempo determinato) delle pubblicazioni identificate dai codici Issn o Isbn.