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Credito d'imposta 2016 per le imprese che assumono detenuti

Con Provvedimento 27 novembre 2015 l'Agenzia delle Entrate ha fornito modalità e termini di fruizione del credito d'imposta di cui all'art. 3, L. n. 193/2000, a favore delle imprese per l'assunzione di detenuti semiliberi o di internati, anche quelli ammessi al lavoro esterno (art. 21, L. n. 354/1975), di detenuti semiliberi provenienti dalla detenzione o che svolgono attività formative. Pertanto le aziende che assumono per un periodo di tempo non inferiore a trenta giorni detenuti o internati, anche quelli ammessi al lavoro esterno ai sensi dell’articolo 21 della legge 354/1975, o quelli in regime di semilibertà, e le imprese che svolgono effettivamente attività formative nei loro confronti, sono destinatarie di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici Entratel e Fisconline messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Con la risoluzione n. 102/E del 30 novembre viene istituito il codice tributo “6858”, operativo dal 1° gennaio 2016,  e dalla stessa data viene soppresso il preesistente codice tributo “6741”. Il nuovo codice nasce dalla attuazione delle disposizioni dettate dal decreto 148/2014 del ministero della Giustizia, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che disciplina la misura agevolativa prevista dall’articolo 3 della legge 193/2000. Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate  del 27 novembre 2015 ha definito i modi e i termini per la fruizione del bonus fiscale e ha stabilito l’istituzione del nuovo codice. Il codice tributo va riportato sul modello F24 nella sezione “Erario” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, o, nel caso in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Nel campo “anno di riferimento” va riportato l’anno per il quale è concesso il credito. L'amministrazione finanziaria effettua dei controlli automatizzati e nel caso in cui l'importo del credito d'imposta utilizzato risulti superiore all'ammontare del credito residuo il relativo modello F24 viene scartato. Le disposizioni contenute nel Provvedimento decorrono dal 1° gennaio 2016

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