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💥DATA ROOM AS.TRO REPLICA AL QUOTIDIANO IL MATTINO DI CASERTA

Pubblichiamo di seguito la lettera di replica di DATA ROOM As.tro inviata al Direttore Responsabile del quotidiano Il Mattino di Caserta, in riferimento all’articolo pubblicato il 2 luglio 2025 dal titolo <<Dipendenze da gioco d’Azzardo, nel 2024 in cura 965 persone>>.


"Bologna, 2 luglio 2025

Spett.le Redazione Il Mattino - Caserta

Alla c.a. del Direttore Responsabile Dott. Roberto Napoletano

A mezzo email: redazioneinternet@ilmattino.it


Egregio Direttore,

la presente con riferimento all’articolo, pubblicato il 2 luglio 2025 su “Il Mattino Caserta” con il titolo “Dipendenze da gioco d’Azzardo, nel 2024 in cura 965 persone”.


L’articolo prende le mosse dai dati resi pubblici da Data Room As.tro e fornitici, in riscontro ad un’apposita istanza di accesso civico generalizzato, dal Dipartimento Dipendenze della ASL Caserta, con nota sottoscritta proprio dalla Dottoressa Lilia Nuzzolo, in qualità di Direttrice del Dipartimento.


Il dato fornitoci, relativo al 2024, riferisce di 86 persone in carico per DGA (Dipendenza da Gioco d’Azzardo) presso i Ser.D della ASL Caserta. Dato che diverge, quindi, da quello dichiarato nell’intervista dalla Dottoressa Nuzzolo che parla, appunto, di 965 persone in carico.


Ci sarebbe bisogno, perciò, di un chiarimento sul fatto che, la stessa persona che ha sottoscritto la nota da cui abbiamo attinto i dati, indichi, nelle sue dichiarazioni riportate nell’articolo, numeri completamente diversi da quelli da lei stessa fornitici.


Per quanto riguarda, più in generale, la valenza dei numeri riguardanti le persone in cura presso i Ser.D per dipendenza da gioco, siamo ben consapevoli che si tratti di un dato non esaustivo per misurare l’esatta dimensione del fenomeno del DGA.


Ma siamo altrettanto convinti che qualsiasi seria ricerca epidemiologica riguardante la dipendenza da gioco non possa prescindere dal dato certo, rappresentato dal numero dei pazienti in cura per tale patologia.


Infatti, stiamo assistendo alla situazione paradossale in cui l’assenza (che noi intendiamo colmare) di una banca dati ufficiale sul numero dei pazienti in cura per DGA, stia rappresentando il contesto ideale per diffondere numeri casuali basati sulle “percezioni” dell’esperto di turno (c’è chi ha parlato di dieci milioni di malati, chi di cinque, chi di poche decine di migliaia, e via dicendo) spesso utilizzati per prendere decisioni politiche, soprattutto a livello comunale e regionale, finalizzate alla sostanziale espulsione del gioco legale dal territorio (a tutto vantaggio dell’offerta clandestina).


Peraltro, essendo in atto un processo di integrale riforma del gioco pubblico legale (nell’ambito del quale, il tema delle derive patologiche del gioco è preso in seria considerazione), il legislatore, come avviene per qualsiasi ambito di intervento della politica, non può che basare le proprie scelte sui numeri reali che ha a disposizione, non potendosi permettere, ovviamente, di legiferare sulla base del “percepito”. Occorrerebbe, semmai, mettere in atto politiche sanitarie che consentano di incoraggiare le persone affette da questa patologia a rivolgersi alle strutture sanitarie competenti ed aumentare la capacità recettiva delle stesse.


Ciò che, invece, non sarebbe accettabile è che il destino di centinaia di migliaia di lavoratori impiegati nel settore del gioco legale e delle risorse finanziarie che il settore garantisce annualmente alle casse dello Stato, possano dipendere da proiezioni numeriche arbitrarie e discordanti.


Ringraziandola per l’ospitalità accordataci sul Suo giornale, porgiamo i migliori saluti.


Responsabile Pro-Tempore


DATA ROOM As.Tro – Confindustria SIT


Avv. Isabella Rusciano"





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