💥DATI INESATTI SUL SETTORE DEL GIOCO IN SARDEGNA: AS.TRO SCRIVE AL QUOTIDIANO L’UNIONE SARDA
- astro trattenimento
- 6 giorni fa
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Di seguito la lettera di replica di As.tro inviata al Direttore Responsabile del quotidiano L’Unione Sarda, in riferimento all’articolo pubblicato oggi 9 dicembre 2025 dal titolo << Gioco d’azzardo, in Sardegna ogni anno quasi 1.700 euro di spesa pro capite>>.
"Bologna, 9 dicembre 2025
Spett.le Redazione de L’UNIONE SARDA
Alla c.a. del Direttore Responsabile
Dott. Emanuele Dessì
A mezzo mail redazioneweb@unionesarda.it
Egregio Direttore,
in qualità di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco lecito (aderente a Confindustria SIT), chiediamo cortesemente che venga pubblicata la seguente replica in merito all’articolo pubblicato il 9 dicembre 2025 sull’edizione on line de L’Unione Sarda, dal titolo <<Gioco d’azzardo, in Sardegna ogni anno quasi 1.700 euro di spesa pro capite>> che riprende le stime Unisic sui dati di Federconsumatori riferiti al 2024.
Il primo dato non corretto lo si riscontra proprio nel titolo. Infatti, in Sardegna, non sono stati spesi per il gioco fisico, nel 2024, circa 1.700 euro pro capite, bensì 361euro (fonte dati ADM) che equivalgono a 0.98 euro al giorno.
Una corretta rappresentazione dei dati, necessiterebbe, infatti, di un chiarimento preliminare: la spesa, intesa come perdita patrimoniale subita dai giocatori, si calcola sottraendo alle somme puntate (la c.d. raccolta) le vincite ottenute dai giocatori.
In mancanza di tale chiarimento la rappresentazione che viene offerta al lettore diventa del tutto fuorviante.
Sulla base di tale premessa, osserviamo, a livello nazionale, una spesa complessiva per il gioco (incluso quello on line) che ammontava, nel 2024, a circa 21 miliardi di euro (circa 356 euro annui pro capite) e non a 170 miliardi di euro.
Un altro dato, riportato nell’articolo, che necessiterebbe di maggiori chiarimenti, è quello secondo cui in Sardegna vi sarebbero 45 mila persone ludopatiche.
I numeri raccolti dalla nostra associazione, ottenuti interrogando direttamente le Aziende Sanitarie sarde (nell’ambito di una ricerca che ha riguardato l’intero territorio nazionale), ci restituiscono i seguenti dati riguardanti il numero di utenti in carico per dipendenza da gioco (suddivisi per ciascuna ASL interpellata):
ASL 1 (SASSARI): 142 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 28.08.2025);
ASL 2 (GALLURA): 24 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 13.08.2025);
ASL 3 (NUORO): 68 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 17.07.2025);
ASL 4 (OGLIASTRA): 18 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 03.07.2025);
ASL 5 (ORISTANO): 52 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 11.07.2025);
ASL 6 (MEDIO CAMPIDANO): 17 utenti in carico (istanza di accesso civico riscontrata il 08.08.2025);
ASL 7 SULCIS: non disponibile
ASL CAGLIARI: non disponibile
Sappiamo bene che non tutte le persone affette da dipendenza si rivolgono alle strutture sanitarie ma il numero di 45mila - che risulta, quindi, non fondato su dati oggettivi - richiederebbe maggiori dettagli esplicativi sulle metodologie utilizzate per ottenerlo.
Un analogo discorso va fatto con riguardo all’affermazione del dottor Massimo Persia (riportata nell’articolo) secondo cui in Italia vi sarebbero 1,5 milioni di giocatori patologici (a fronte di un numero di persone in cura – da noi rilevato - pari a circa 19 mila), la quale, così come esposta, appare del tutto apodittica.
Il settore del gioco lecito sta attraversando una fase di riordino normativo, nell’ambito del quale -come è ovvio che sia- il confronto è serrato e a volte anche aspro, vista l’indubbia delicatezza del tema.
Non intendiamo minimizzare le problematiche connesse al gioco con vincita in denaro; riteniamo tuttavia auspicabile che il confronto sul riordino si sviluppi a partire da dati reali, accuratamente elaborati e correttamente rappresentati.
Ringraziando anticipatamente per la pubblicazione della presente replica, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Il Presidente As.Tro – Confindustria SIT
Massimiliano Pucci”

