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Decreto sviluppo: novità in materia di lavoro

Con il c.d. "Decreto sviluppo", approvato il 5 maggio 2011, il Consiglio dei Ministri ha previsto alcune novità in materia di lavoro, tra le quali: - l'eliminazione dell'obbligo di comunicazione al sostituto d'imposta dei carichi di famiglia per i quali si richiedono le detrazioni, se non ci sono variazioni rispetto all'anno precedente; - l'istituzione di un credito d'imposta per l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia). Il Consiglio dei Ministri, inoltre, ha approvato uno schema di decreto legislativo per rilanciare il contratto di apprendistato quale contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all'occupazione e alla formazione dei giovani, in attuazione della delega conferita al Governo dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 247 di attuazione del Protocollo Welfare del 23 luglio 2007. Il contratto potrà essere: - di apprendistato per la qualifica professionale, rivolto ai soggetti che abbiano compiuto 15 anni; - di apprendistato professionalizzante (o contratto di mestiere), rivolto ai soggetti di età compresa tra i 18 (17 per i soggetti in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni; - di apprendistato per alta formazione e ricerca, rivolto a coloro che aspirano ad un più alto livello di formazione nel campo della ricerca, del dottorato e del praticantato in studi professionali.Nello specifico, la disciplina dei contratti di apprendistato sarà affidata a: - accordi interconfederali; - contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;- nel rispetto di precisi vincoli stabiliti dal Legislatore.fonte: seac

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