Disegno di legge bilancio 2017: agevolazioni per gli investimenti
- astro trattenimento
- 21 nov 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Lo scorso 29 ottobre il ministro dell’Economia e delle finanze ha presentato al parlamento il disegno di legge di bilancio per il 2017. Il testo predisposto dal governo ora passa all’esame delle Camere per la discussione e l’approvazione definitiva. Tra le novità in materia di agevolazioni per investimenti segnaliamo: Agevolazioni per gli investimenti nelle start-up e nelle Pmi innovative Stabilizzazione e rafforzamento, a partire dal 2017, della disciplina fiscale di favore prevista per i soggetti che investono in start-up innovative. In particolare, viene raddoppiato, portandolo a 1 milione di euro, il limite massimo di investimento su cui calcolare la detrazione d’imposta per i soggetti Irpef. Viene aumentato a tre anni il termine del mantenimento dell’investimento. In luogo delle attuali differenti aliquote, viene fissata al 30% - sempre a decorrere dal 2017 - la misura dell’agevolazione tanto per la detrazione dall’imposta per i soggetti Irpef (in luogo dell’attuale 19%) quanto per la deduzione dal reddito per i soggetti Ires (in luogo dell’attuale 20%), indipendentemente dalla tipologia di start-up innovativa beneficiaria. Viene modificata anche la disciplina agevolativa per i soggetti che investono in Pmi innovative. Più in particolare, viene eliminata la differenza di trattamento in relazione all’anzianità della Pmi e viene disposta, ai fini dell’autorizzazione comunitaria da richiedersi a cura del ministero dello Sviluppo economico, l’attuazione nel rispetto degli Orientamenti sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio. Agevolazioni per investimenti a lungo termine Allo scopo di incentivare determinate categorie di investimenti, viene previsto un regime di esenzione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria (con esclusione di quelli connessi alle negoziazione o alla detenzione di partecipazioni qualificate) derivanti da investimenti a lungo termine (durata almeno quinquennale) effettuati dai risparmiatori fiscalmente residenti in Italia, dagli enti di previdenza obbligatoria (casse previdenziali) e dalle forme di previdenza complementare. Regime speciale per talune categorie di nuovi residenti Per favorire gli investimenti in Italia da parte di soggetti non residenti, viene previsto, in alternativa alla disciplina ordinaria, un regime fiscale speciale applicabile a talune categorie di soggetti in base al quale, in deroga al principio della tassazione mondiale, le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Italia possono optare, al ricorrere di specifiche condizioni, per l’assoggettamento a un’imposta sostitutiva dei redditi prodotti all’estero.