Equitalia 2013: stop ai pignoramenti sul c/c di lavoratori dipendenti e pensionati
- astro trattenimento
- 24 apr 2013
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Con una Nota interna, Equitalia ha reso noto che, a decorrere dal 23 aprile 2013, non sarà possibile alcun pignoramento sui conti correnti bancari di lavoratori dipendenti e pensionati. In particolare, è stato precisato che: - Equitalia non procederà ai pignoramenti presso gli istituti di credito e presso le Poste per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. Tali azioni "saranno attivabili solo dopo che sia stato effettuato il pignoramento presso il datore di lavoro o l'ente pensionistico"; - è possibile procedere al pignoramento solamente nel caso il cui il reddito da stipendio o pensione sia pari o superiore a 5.000 euro mensili. Infatti, ai sensi dell'art. 72-ter, D.P.R. n. 602/1973, il pignoramento dello stipendio o della pensione può essere effettuato qualora lo stipendio sia ancora in carico al datore di lavoro e "in misura pari ad un decimo per importi fino a 2.500 euro e in misura pari ad un settimo per importi superiori a 2.500 euro e non superiori a 5.000 euro". In particolare, la lettera, con oggetto “pignoramenti a carico di lavoratori dipendenti e pensionati”, prevede che, nelle more degli approfondimenti che si rendono necessari all’esito delle problematiche emerse in merito ai pignoramenti di conti correnti sui quali affluiscono stipendi/pensioni, si dispone, con decorrenza immediata, che, per i contribuenti lavoratori dipendenti e/o pensionati, non si proceda, in prima battuta, a pignoramenti presso istituti di credito/poste. Tali azioni, infine, saranno attivabili solo dopo che sia stato effettuato il pignoramento presso il datore di lavoro e/o ente pensionistico e che, in ragione delle trattenute accreditate, il reddito da stipendio/pensione risulti pari o superiore a 5.000 euro mensili.