La filiera della gestione degli apparecchi: FISCO E REGOLE DEL GIOCO I DATI DI AS.TRO SUL COMPARTO AWP - PARTE I
- astro trattenimento
- 10 giu 2010
- Tempo di lettura: 2 min
La tabella che segue riassume il rapporto tra volume di gioco e aspettative di ricavo della filiera, prendendo a parametro un ciclo di partite caratterizzante un software di gioco tra i più diffusi sul mercato.
Tab. 1
La esemplificazione grafica evidenzia che:
- l’assoggettamento a PREU del COIN IN (o introdotto) trasforma la percentuale minima di retrocessione, prevista dall’articolo 110 TULPS, nella massima percentuale di montepremio che l’esercizio del congegno, collocato in un regime di impresa, può permettersi;
- i ricavi lordi della gestione sono estremamente limitati, con ciò presupponendo che una azienda che non totalizza ingenti volumi di raccolta dalle proprie AWP è destinata a registrare perdite di esercizio sensibili, in considerazione degli elevati costi e della frequenza delle perdite.
La tabella che segue evidenzia le “aspettative” di ricavo lordo annuo di una impresa di gestione
Tab. 2
il costo del personale
Tab. 3
Il costo del solo personale “addetto alla raccolta” incide in misura rilevante sui ricavi (22%), in ragione del fatto che tale maestranza è sottoposta al rischio “rapine”, oltre a costituire la “rappresentanza commerciale di prossimità” dell’azienda di gestione nel punto fidelizzato. Il compenso di 20.000 € netti annui è pertanto il salario minimale che si può corrispondere a fronte di prestazioni “oggettivamente” vitali per la sussistenza aziendale e la difficoltà di reperimento di personale attesta la complessità della preparazione professionale richiesta agli addetti, la quale deve spaziare da capacità di natura tecnica di intervento sui congegni ad attitudini di carattere commerciale, a prudenza e precisione nel trasporto di denaro.
A ciò si aggiunge il personale “ordinario” addetto alla gestione amministrativa dell’azienda.
Investimenti in beni strumentali /immobilizzazioni
Tab. 4
L’ammontare degli investimenti e delle immobilizzazioni (di capitale) equivalgono a 13,6 mesi di esercizio dei congegni in regime ottimale. Ovviamente, a tutto ciò si sommano altri costi ordinari /straordinari che non sempre rendono possibile pianificare un piano di rientro degli investimenti effettuati in tempi così rapidi.
Non esistono, infatti, software moderni che riescano a coniugare nel 75% la percentuale di pagamento “minima” e allo stesso tempo “massima”.
(1) L’esercizio imprenditoriale delle AWP, pertanto, contempla una “perdita strutturale” fisiologica e non eliminabile, quantificabile in ragione di almeno 20€ ogni 20.000 partite, ma, come si vedrà le perdite di questa natura sono spesso molto più sensibili.
(2) I dati estrapolati dai questionari inviati alle imprese di gestione attestano che il livello di personale è stato oggetto di un serio percorso di modernizzazione dei processi aziendali, all’interno dei quali il massiccio ricorso alla tecnologia ha consentito di abbattere l’originario rapporto di 20 awp/ 1 addetto, all’attuale rapporto di 40 / 1 , determinando due ordini di fattori molto rilevanti dal punto di vista della “sociologia di impresa”: calano gli addetti tecnici perché soluzioni informatiche e migliorie del comparto prodottivo consentono di ottimizzare l’accesso al pubblico esercizio per alcune tipologie di operazioni, ma aumenta la necessità di personale “amministrativo e di assistenza a distanza dell’utenza”.

