Lettere su anomalie redditi 2013: chiarimenti prorogati al 31 dicembre 2017
- astro trattenimento
- 2 nov 2017
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Con Comunicato Stampa 29 ottobre 2017 l’Agenzia delle Entrate ha resto noto che i destinatari delle comunicazioni inviate dall’amministrazione finanziaria in merito ad anomalie relative ai redditi conseguiti nel periodo d’imposta 2013, hanno tempo fino al 31 dicembre 2017 per correggere gli errori o fornire chiarimenti, evitando un accertamento vero e proprio. Peranto i contribuenti che in questi mesi hanno ricevuto comunicazioni con cui il Fisco segnala loro anomalie nei redditi 2013 dichiarati e alle quali non hanno dato risposta entro il 2 ottobre, hanno ancora tempo fino al 31 dicembre 2017 per correggere errori o fornire chiarimenti, pagando una sanzione ridotta ed evitando un accertamento vero e proprio. A darne notizia, un comunicato stampa dell’Agenzia delle entrate. Lo slittamento è circoscritto alle persone fisiche destinatarie delle circa 300mila lettere inviate tra maggio, giugno e settembre, via Pec o per posta ordinaria, relative a incongruenze riguardanti varie tipologie di redditi percepiti nel 2013. In particolare, l’Agenzia precisa che il contribuente, a seconda che ritenga fondata o meno tale segnalazione, può: - rimediare all’errore o alla dimenticanza inviando una dichiarazione che integri quella originaria, beneficiando così di una riduzione delle sanzioni; - inviare i documenti giustificativi che, dopo essere stati opportunamente valutati, consentiranno di chiudere la relativa posizione ed evitare la successiva fase dell’accertamento. Quindi nell’ipotesi in cui il contribuente, riesaminata la documentazione, concluda che in effetti i dati del Fisco sono corretti e che ha omesso o dichiarato soltanto in parte alcuni redditi 2013, può regolarizzare la sua posizione (a questo punto entro fine anno) con una dichiarazione integrativa e il versamento della maggiore imposta, degli interessi e di una sanzione molto ridotta rispetto a quella prevista in caso di accertamento. Per l’invio dell’integrativa e la stampa del modello F24 compilato, è possibile utilizzare il servizio telematico dell’Agenzia delle entrate Fisconline. Particolarmente facilitati i molti contribuenti destinatari di comunicazioni riguardanti alcune determinate tipologie di reddito, che troveranno nel loro Cassetto fiscale la dichiarazione integrativa 2014 già compilata. Per tutti, comunque, a disposizione nel Cassetto, un prospetto dettagliato delle discordanze emerse e, quindi, completo delle informazioni necessarie per mettere a punto una corretta dichiarazione integrativa. Se, invece, si ritiene che non vi siano errori da correggere, è possibile inviare chiarimenti o documenti che spiegano l’incongruenza direttamente agli uffici o tramite il canale Civis. Riesaminata la posizione fiscale alla luce dei nuovi elementi, l’ufficio potrà, in caso di risoluzione dell’equivoco, chiudere la “questione” senza ricorrere all’accertamento. Chi ha ricevuto la comunicazione, per avere informazioni, può rivolgersi a uno dei Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, componendo i numeri 848.800.444, da telefono fisso, e 06.96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore – comunicazione direzione centrale accertamento”. Il contribuente che preferisce il contatto diretto a quello telefonico può recarsi presso la Dp di competenza o uno degli uffici territoriali della direzione provinciale. Tutte le informazioni sull’argomento sono, comunque, disponibili anche nella sezione del sito dell’Agenzia delle entrate raggiungibile seguendo il percorso Cosa devi fare > Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Attività per la promozione della compliance.