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Modello 770/2015: definitiva la proroga al 21 settembre 2015 firmato il DPCM

Nella serata di ieri sul sito dei Consulenti del Lavoro è stata data la notizia dell’avvenuta firma da parte del Ministro Padoan del DPCM che fa slittare i termini per la presentazione del 770 dal 31 Luglio al 21 Settembre 2015. La notizia è trapelata durante la riunione tra Mef e Commissione Economia del Consiglio dell'ordine dei Consulenti. In tale occasione, i tecnici del Ministero hanno confermato che il Ministro Padoan ha firmato il DCPM della proroga ufficiale del 770 2015 al 21 settembre 2015 che dovrebbe arrivare in Gazzetta tra domani mercoledì 29 Luglio e giovedì 30 Luglio 2015. La proroga era stata annunciata dal MEF in risposta a un question time in Commissione Finanze della Camera il 23.07.2015. Tuttavia, manca (a 2 giorni dalla scadenza) ancora la conferma ufficiale. Si attende ora la pubblicazione in GU del DPCM. L’originaria scadenza del 31 luglio è stata prorogata per il terzo anno consecutivo. Anche nel 2014 c’era stato lo slittamento della scadenza. E anche nel 2014 l’ufficializzazione della proroga è arrivata a ridosso della scadenza. Per il 2014, le prime possibilità di proroga arrivarono dal ministero nel corso del question time del 24 luglio 2014. In tale occasione l’amministrazione spiegò che il Governo si riservava di valutare “la conciliabilità tra le problematiche tecniche evidenziate e le richieste di proroga che, al di là della presente interrogazione, stanno pervenendo in questi giorni dalle associazioni di rappresentanza”. Poi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aspettato il 30 luglio per comunicare ufficialmente l’approvazione ad hoc di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri per prorogare la scadenza al 19 settembre. Dando ormai per scontata l’ufficialità della proroga, è bene soffermarsi anche sugli effetti collegati. La proroga al 21 settembre del 770 fa slittare infatti anche gli adempimenti collegati. In particolare, non dovranno più essere trasmesse entro fine mese le Certificazioni Uniche dei redditi corrisposti nel periodo di imposta 2014 eventualmente non inviate entro la scadenza del 9 marzo. Si tratta delle certificazioni che contengono esclusivamente redditi non dichiarabili mediante il modello 730 e che l’Agenzia delle Entrate aveva ricordato nei giorni scorsi dovessero essere trasmesse entro fine luglio. Altra conseguenza positiva è la possibilità di porre in essere i ravvedimenti relativi all’anno 2014 entro il 21 settembre e non più il 31 luglio 2015. Fonte: fiscal focus

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