Multe e sanzioni stradali ridotte del 30% se pagate entro 5 giorni dalla notifica
- astro trattenimento
- 3 set 2013
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È in vigore dal 21 agosto 2013, la legge di conversione del decreto legge del fare n. 69 del 21 giugno 2013, la quale, con le modifiche all’art. 202 del codice della strada, ha introdotto la possibilità di pagare le sanzioni stradali con la riduzione del 30%, ma ha altresì aperto la strada al pagamento elettronico e alla spedizione dei verbali con mail certificata per risparmiare le spese di notifica. Pertanto la norma ha previsto uno sconto del 30% per chi paga la sanzione entro 5 giorni da quando viene formalmente a conoscenza dell’infrazione. Gli sconti sono applicabili da ieri (con l'entrata in vigore della conversione del Dl 69/13) ma valgono anche per infrazioni commesse in precedenza, purché si rientri nel termine previsto dei 5 giorni. I giorni decorrono: - dal momento della contestazione se si viene fermati subito e viene contestualmente redatto il verbale; - da quando viene notificato il verbale presso l’indirizzo del proprietario del veicolo. Nel caso di divieto di sosta, infine, viene rilasciato un preavviso (banalmente, quello che si trova sotto il tergicristallo), che non ha alcun valore formale, in quanto allo stesso deve seguire la notifica del verbale. Non è ancora chiaro se il beneficio spetti comunque anche quando si paga entro 5 giorni da detto preavviso. La polizia municipale di Torino si è già espressa con parere positivo, ma per il resto dell’Italia vige ancora l’incertezza. Le esclusioni Non si potrà fruire dello sconto se l'infrazione commessa è troppo grave: sono infatti esclusi dal beneficio le violazioni penali e quelle che comportano la confisca del veicolo o la sospensione della patente. Si può invece accedere allo sconto quando la sanzione accessoria prevista è rappresentata dalla revoca della patente. Lo sconto riguarda solo le sanzioni: pertanto non si applica alle cauzioni che chi è tenuto a pagare subito all'agente che lo ferma deve lasciare al poliziotto se vuol riservarsi di presentare un ricorso. La previsione riguarda conducenti di veicoli con targa estera e, per alcune infrazioni, autisti di mezzi pesanti Tuttavia, con le modifiche introdotte all’art.202 del Codice della strada, se il conducente non intende pagare, dovrà versare una cauzione pari non più alla metà del massimo edittale, ma al minimo. I calcoli da fare Occorre prestare molta attenzione nel calcolo dell’importo da pagare. A tal fine è sempre consigliabile rivolgersi ad un comando di polizia per definire il corretto importo, onde evitare future spiacevoli sorprese, almeno fino a quando la modulistica non sarà aggiornata. Ad esempio, una volta notificato il verbale a casa, non si dovrà semplicemente considerare l’importo totale da pagare e ridurlo del 30%: si deve ricordare infatti che la riduzione riguarda solo le sanzioni e non anche, ad esempio, le spese di notifica e accertamento. Pagamento con carta di credito o bancomat - Altra novità del Decreto del fare riguarda le modalità di pagamento: non vige più il divieto di far incassare direttamente agli agenti (derogato soltanto per veicoli esteri e mezzi pesanti) e viene introdotta la possibilità di pagare con carta di credito o bancomat. Per rendere ciò concretamente possibile sarà però necessario che ogni pattuglia abbia un terminale Pos, e, ad oggi, purtroppo, non è molto diffuso. È inoltre necessario attendere che vengano firmate le convenzioni degli organi di polizia con istituti bancari e Poste italiane. In attesa delle convenzioni, la circolare del ministero dell’interno n.6399 del 19 agosto ha stabilito che il pagamento della sanzione ridotta può essere effettuato: - in contanti, presso la Sezione Polizia Stradale; - mediante versamento sul conto corrente postale intestato alla medesima sezione. Il soggetto che ha ricevuto il bollettino postale, in questo caso, dovrà però riempirne uno nuovo (modello 123), sempre che voglia fruire dello sconto. Quando sarà possibile pagare con i nuovi strumenti si dovrà comunque tener conto che la commissione bancaria è pari a 5 euro, più altri 2 di imposta di bollo se la transazione (multa più commissione) supera i 77,47 euro. Notifiche a mezzo Pec Con un decreto interministeriale da adottarsi entro quattro mesi dovrà essere disciplinata la notifica dei verbali tramite posta elettronica certificata, stabilendo per chi sceglie di ricevere per via telematica l’azzeramento delle spese di notifica. Le multe saranno notificate a mezzo Pec almeno nei riguardi dei soggetti già tenuti per legge a munirsi di una casella, mentre per i normali cittadini la creazione di una casella Pec sarà facoltativa, ma sicuramente favorita da eventuali risparmi nei costi di spedizione delle multe.