Sistri 2011: in arrivo il TU e la proroga del versamento del contributo al 30 aprile 2011
- astro trattenimento
- 31 gen 2011
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Il Ministero dell’Ambiente ha diramato un breve comunicato con il quale “informa che è in fase di registrazione finale e di successiva pubblicazione sulla G.U. il Testo Unico dei decreti ministeriali che hanno disciplinato il SISTRI”. Il nuovo decreto quindi, non solo raccoglierà in un unico provvedimento coordinato tutti i “decreti SISTRI” fino ad ora emanati ma stabilirà anche lo slittamento del termine relativo al pagamento dei contributi SISTRI dal 31 gennaio al 30 aprile 2011.Il Ministero dell’Ambiente ha diramato un breve comunicato con il quale “informa che è in fase di registrazione finale e di successiva pubblicazione sulla G.U. il Testo Unico dei decreti ministeriali che hanno disciplinato il SISTRI”. Il nuovo decreto quindi, non solo raccoglierà in un unico provvedimento coordinato tutti i “decreti SISTRI” fino ad ora emanati ma stabilirà anche lo slittamento del termine relativo al pagamento dei contributi SISTRI dal 31 gennaio al 30 aprile 2011.Il D.M. 17 dicembre 2009 – istitutivo del SISTRI, il nuovo Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti – all'art. 4 prevede che la copertura degli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento del SISTRI venga assicurata grazie al pagamento di un contributo annuale da parte dei soggetti obbligati ad iscriversi (di cui agli articoli 1 e 2 del DM). In particolare il comma 3 dell’art. 4 dispone che tale contributo SISTRI "si riferisce all'anno solare di competenza, indipendentemente dal periodo di effettiva fruizione del servizio, e va versato <...> entro il 31 gennaio dell'anno al quale i contributi si riferiscono".
Proroga del versamento del contributo SISTRI 2011
Ciò vuol dire che, entro pochi giorni, tutte i soggetti/imprese che si sono iscritti l’anno scorso al nuovo Sistema, avrebbero dovuto pagare “per un servizio un servizio del quale non hanno mai usufruito”, come ha detto la CNA di Savona in una ai propri iscritti di qualche giorno fa. In effetti, l’avvicinarsi della scadenza aveva fatto sorgere il dubbio in molti soggetti obbligati e le perplessità stavano aumentando quando, da qualche giorno a questa parte, alcuni degli operatori del “call-center” SISTRI consigliavano di aspettare e non pagare ancora il contributo, preavvertendo, con una certa sicurezza, che ci sarebbe stato un provvedimento del Ministero che avrebbe chiarito la questione.
Già da molti mesi, in verità, il MATTM è praticamente assediato dalle imprese e dalle associazioni di categoria, che accanto alle note lamentele sui ritardi, hanno posto nelle loro istanze le richieste di ridurre l'importo del contributo, atteso che, in concreto, il Sistema non è “davvero” partito.
Per una strana associazione di idee, la faccenda mi ricorda quella deIla richiesta di rimborso dei canoni (non dovuti) pagati dagli utenti per il servizio idrico, per quanto riguardava la quota relativa alla depurazione delle acque, laddove in molti Comuni non vi era o non era ancora stato ultimato, o comunque non era attivo, l’impianto di smaltimento e depurazione delle acque reflue (si veda la sentenza n. 355 del 10 ottobre 2008 della Corte Costituzionale).
Peraltro, nessuna risposta è stata data dal MATTM sul conguaglio dei diritti sollecitato da molte aziende (ex art. 6, comma 3, D.M. 9 luglio 2010), e quindi il consiglio sussurrato agli utenti da molte associazioni è stato quello di aspettare la diffusione di notizie sicure dal Ministero prima di provvedere a pagare il contributo SISTRI.
Il comunicato del Ministero dell'Ambiente è, quindi, giunto a “rasserenare” gli animi – almeno per ora – e ci informa, “ufficialmente”, del rinvio al prossimo 30 aprile del termine per il pagamento del contributo SISTRI relativo all'anno 2011.
In arrivo il TU del SISTRI La proroga sarà contenuta – come anticipato – in un nuovo decreto ministeriale, un Testo unico che è già stato firmato dal Ministro a cui spetterà il compito di raccogliere il testo coordinato della normativa SISTRI sino ad ora emanata (DM 17 dicembre 2010, DM 15 febbraio 2010, DM 9 luglio 2010, DM 28 settembre 2010, DM 22 dicembre 2010), e probabilmente anche in considerazione di quanto previsto dal D.Lgs 3 dicembre 2010, n. 205 (Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive) pubblicata sulla G.U. n. 288 del 10 dicembre 2010 (Supplemento Ordinario n. 269).
Fonte: ipsoa