UNICO 2015: in arrivo la proroga dei pagamenti di Irpef, Ires, Irap ed Iva
- astro trattenimento
- 5 giu 2015
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Come ormai di consueto, ogni anno con l’avvicinarsi dei termini di pagamento delle imposte relative alle dichiarazioni dei redditi, si prospetta lo slittamento dei termini di pagamento di venti giorni. Dovrebbe essere, infatti, in fase di elaborazione il Dpcm che differisce i termini di pagamento delle imposte sui redditi.
Il Decreto contenente la proroga dei termini, dovrebbe concedere venti giorni in più per il calcolo e il pagamento delle imposte facendo slittare dal 16 giugno al 6 luglio 2015 i versamenti di Irpef, Ires, Irap e Iva per chi presenta la dichiarazione unificata. Dal 7 luglio prossimo, pagando la maggiorazione dello 0,40%, si potrà arrivare a saldare i conti direttamente al 20 agosto.
Quest’anno, le motivazioni del rinvio sono dettate dai ritardi nel varo di Gerico 2015 e nella pubblicazione dei modelli per la compilazione dei studi di settore. Si fa presente inoltre che non risulta ancora approvato il provvedimento che definisce gli studi di settore ammessi per il 2014 al regime premiale per i soggetti congrui e coerenti.
Tra i destinatari della proroga figurerebbero, infatti, i contribuenti soggetti agli studi di settore. Trattasi di coloro che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 5.164.569 euro.
Di tale proroga dovrebbero fruire anche i contribuenti che partecipano a società che applicano gli studi di settore oppure ad associazioni e imprese soggette a studi di settore. Si tratta quindi di soci di società di persone, gli associati di associazioni tra artisti o professionisti, i collaboratori di imprese familiari e i coniugi di aziende coniugali, nonché i soci di società a responsabilità limitata che hanno optato per il regime di trasparenza fiscale.
Rientrano nella proroga anche quei contribuenti che non applicano gli studi a seguito della presenza di cause di esclusione. Con la circolare n. 41/2007 l’Agenzia aveva, infatti, precisato che lo slittamento opera anche rispetto ai soggetti per i quali operano cause di esclusione o di inapplicabilità relativamente agli studi di settore (ferma restando l’esclusione dalla proroga per coloro che hanno conseguito ricavi/compensi superiori a € 5.164.569 compresi chi ha ricavi tra € 5.164.569 e 7 milioni – codice 3).
La proroga dovrebbe riguardare anche i contribuenti minimi e i contribuenti entrati nel nuovo regime forfettario previsto dalla Legge di Stabilità 2015 anche se per entrambi i predetti regimi agevolati si ricorda che non è prevista l’applicazione degli studi di settore.
La proroga dovrebbe riguardare tutti i versamenti risultanti da Unico 2015, compresi i pagamenti dei contributi previdenziali, cioè quelli che si calcolano sul reddito che supera il cosiddetto “minimale”. Per quanto riguarda il diritto camerale, il Ministero dello Sviluppo nella Circolare 30.5.2011, n. 103161 aveva chiarito che la proroga è applicabile anche al diritto CCIAA in quanto il termine per il versamento del diritto annuale è “ancorato” al termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi.

