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Sabatini-bis: dal 31 marzo 2014 presentazione domande per finanziare investimenti

31 Marzo 2014

Viste le ripetute richieste di chiarimenti ricevute alla nostra associazione in merito alle opportunità offerte alle aziende del gioco dalla Legge “Sabatini-bis” ricordiamo che dal 31/03/2014 alle ore 9:00 sarà possibile inviare le domande per accedere ai finanziamenti e ai contributi a tasso agevolato per i nuovi investimenti , in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, in hardware, software e tecnologie digitali (vedi articolo Astro del 17/02/2014 “Investimenti e cambio macchine per le aziende del gioco: dal 31 marzo 2014 operativi gli incentivi della Sabatini-bis”)

Ricordiamo che il beneficio è ottenibile per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, in hardware, software e tecnologie digitali, con la possibilità per le imprese di richiedere un finanziamento (rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa depositi e prestiti) per un importo non superiore a 2 milioni di euro (e un minimo di 20mila euro) a copertura totale delle spese ammissibili. Gli aiuti saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi, nel rispetto della normativa comunitaria vigente.

I fondi saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi.

In particolare, a fronte del prestito ottenuto dall’impresa, è riconosciuto un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, al tasso di interesse del 2,75% su un finanziamento della durata di cinque anni e d’importo equivalente a quello concesso.

Il modello di domanda è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico (www.sviluppoeconomico.gov.it)

Per l’espletamento dell’iter procedurale, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato in base al quale l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell’accesso al contributo.
Le prime sezioni sono dedicate all’indicazione dei dati dell’impresa richiedente. Nella Sezione 5 viene richiesta l’indicazione della sede operative nella quale verrà realizzato l’investimento.
Da segnalare, inoltre, che nella sezione 7 dovrà essere indicata la tipologia di bene strumentale in cui si concretizza l’investimento, nonché l’ammontare dell’investimento e, nella sezione 8, va specificato se si tratta di finanziamento bancario o leasing, indicando la durata richiesta e quella del preammortamento.
Si fa presente inoltre che per la presentazione della domanda il modulo di domanda può essere firmato digitalmente in data anteriore al 31 marzo, posto che ai fini della data di presentazione delle domanda fa comunque fede la data di invio della domanda via PEC, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014. Si ricorda che le domande presentate prima di tale termine sono considerate non ricevibili.
È stato, inoltre, chiarito che un’impresa può presentare più domande di agevolazione a diverse banche/intermediari finanziari purché relative a investimenti diversi ed a condizione che il valore complessivo dei finanziamenti per singola impresa non superi i 2 milioni di euro.
Con riferimento all’individuazione della dimensione dell’impresa, rilevante a fini dell’ammissibilità o meno alle agevolazioni (riservate alle sole PMI, viene precisato che le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, ai fini della determinazione della dimensione di impresa devono essere considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale risultanti alla stessa data.
Per quanto riguarda i termini per l’erogazione del finanziamento, il finanziamento deve essere erogato in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento a tal proposito viene chiarito che dette previsioni sono da intendersi rispettate anche nel caso di erogazioni, sempre entro il termine di 30 giorni dalla stipula dei relativi contratti, dell’intero importo del finanziamento bancario o in locazione finanziaria su appositi conti tecnici dedicati, che consentano l’univoca riferibilità delle some erogate alle relative imprese beneficiarie.

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