💥AS.TRO REPLICA AL QUOTIDIANO LA NUOVA FERRARA
- astro trattenimento
- 12 nov
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Pubblichiamo di seguito la lettera di replica di As.tro inviata al Direttore Responsabile del quotidiano La Nuova Ferrara, in riferimento all’articolo pubblicato il 9 novembre 2025 dal titolo <<Gioco d’Azzardo a Ferrara: nel 2024 spesi 235 milioni di euro>>.
"Bologna, 12 novembre 2025
Spett.le Redazione La Nuova Ferrara
Alla c.a. del Direttore Responsabile Dott. Davide Berti
A mezzo email: lettere.fe@lanuovaferrara.it
Egregio Direttore,
in veste di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco lecito (aderente a Confindustria SIT), chiediamo che venga pubblicata la seguente rettifica relativa ad alcune inesattezze contenute nell’articolo che abbiamo avuto modo di leggere sull’edizione on line de “la Nuova Ferrara” del 9 novembre 2025, dal titolo <<Gioco d’Azzardo a Ferrara: nel 2024 spesi 235 milioni di euro>>.
Il primo dato non veritiero e, in quanto tale, fuorviante, lo ritroviamo proprio nel titolo. Infatti, diversamente da quanto scritto, nel Comune di Ferrara non sono stati spesi per il gioco lecito, nel 2024, 235 milioni di euro bensì 39,8 milioni di euro (fonte dati ADM).
Quindi, la spesa annuale pro capite per il gioco ammonta, nel comune di Ferrara, a 306 euro (0,84 euro al giorno). Non corrisponde al vero, pertanto, l’affermazione che ogni ferrarese spende la media di 1.806 euro annui per il gioco.
La rappresentazione errata dei dati, presente nell’articolo, dipende dal fatto che, più o meno volutamente, si tende ad equiparare l’ammontare delle somme puntate dai giocatori (la c.d. raccolta) con quelle perse. In sostanza, si omette di tener conto delle somme che i giocatori riscuotono a titolo di vincite.
La spesa, intesa come perdita patrimoniale subita dai giocatori, si calcola, infatti, sottraendo le vincite, riscosse dai giocatori, alle somme dai medesimi puntate.
Applicando questo criterio, basato, peraltro, su elementari principi logici, si può verificare che anche gli altri dati riportati nell’articolo non corrispondono ai dati reali.
Infatti, la spesa sostenuta per il gioco lecito nel 2024, a livello nazionale, non è stata di 157 miliardi di euro ma di 21,5 miliardi di euro.
In Emilia Romagna la spesa per il gioco, nel 2024, si è attestata a 1,57 miliardi di euro (351 euro per abitante) e non a 10 miliardi (2.275 euro per abitante), come erroneamente riportato nell’articolo.
Riteniamo che, a fronte della serietà delle problematiche legate al gioco, la pubblicazione di dati fuorvianti contribuisca a inquinare qualsiasi confronto serio e costruttivo sul tema, riducendolo ad una banale disputa propagandistica.
Ringraziando per la pubblicazione di questa rettifica, porgiamo cordiali saluti.
As.Tro – Confindustria SIT
Il Presidente Massimiliano Pucci"

